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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Fermati in flagranza di reato due piromani seriali

incendio boschivo
Il Corpo Forestale ha arrestato, in flagranza di reato, due giovani di Mogoro che, nel solo pomeriggio del 29 luglio scorso, hanno volontariamente provocato ben due incendi: il primo in località Ponte Craccaxia, in territorio di Mogoro e il secondo in località Roia sa Pibera, Pabillonis.

L’arresto é il risultato di una complessa attività investigativa che la Stazione Forestale di Marrubiu aveva avviato nel 2011 per individuare i responsabili di una lunga serie di eventi incendiari che si erano verificati la scorsa stagione e che a giugno di quest’anno hanno ripreso a interessare il territorio di Mogoro e varie località situate nella zona sud della giurisdizione dell’Ispettorato di Oristano.

Durante lo svolgimento delle indagini sono emerse una serie di circostanze concomitanti tra gli eventi del 2011 e del 2012: la ripetizione e le cadenze temporali degli incendi (che avvenivano all’incirca negli stessi orari e nelle giornate festive), il ricorso alle medesime modalità di innesco.

Coincidenze che erano state subito colte dagli investigatori del Corpo Forestale ma le particolari modalità di azione dei piromani inizialmente non avevano consentito di ricondurre le responsabilità degli incendi agli arrestati.

I due, infatti, si muovevano nel territorio utilizzando le loro biciclette mountain bike circostanza che, unitamente alla giovane età, li rendeva apparentemente innocui rispetto alla gravità degli eventi-reato per cui ora sono indagati: incendi volontari che hanno costretto la struttura regionale antincendio a continui e pressanti interventi di spegnimento.

Ma il personale della Stazione di Marrubiu e del Nucleo Investigativo dell’Ispettorato di Oristano hanno proseguito a registrare e approfondire tutti gli elementi di coincidenza.

Così nella giornata di domenica 29 luglio, dispiegando un ingente numero di uomini che ha assicurato il presidio dell’intero territorio interessato dagli eventi ed il controllo della viabilità principale e secondaria, è stata attuata un’operazione preordinata e mirata durante la quale sono stati arrestati i due giovani, un disoccupato e uno studente, rispettivamente di diciannove e diciotto anni.

Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che i due, pressoché tutte le domeniche ma anche di sabato, subito dopo pranzo inforcavano le loro mountain bike e andavano in giro senza una meta precisa a innescare incendi lanciando, senza neppure smontare dalle loro biciclette, una certa quantità di fiammiferi già accesi.

Le condizioni della vegetazione ormai molto povera di umidità e quelle climatiche, caratterizzate da temperature piuttosto elevate e da ventosità sufficiente per alimentare il fuoco, rendevano l’operazione molto semplice e rapida.

Oltre agli eventi di Ponte Craccaxia e Roia sa Pibera, anche altri episodi incendiari di matrice dolosa sembrerebbero essere riconducibili ai due indagati ed in particolare quelli che si sono verificati nella parte sud del territorio di Mogoro, a partire dal mese di giugno del corrente anno, sempre in coincidenza con le giornate festive domenicali ed in una fascia oraria compresa tra le 12,00 e le 15,00 del pomeriggio.

Ieri però il Corpo Forestale ha interrotto le loro “escursioni” intercettando i due nell’incrocio tra la Strada Provinciale 98 che conduce a Morimenta, e la strada comunale che porta alla chiesa di S.M. Craccaxia.

Gli Agenti che li hanno tratti in arresto ne hanno dato immediata notizia al Pubblico Ministero di turno, il dottor Marco Ulzega, della Procura della Repubblica di Oristano.

Il 30 luglio i due indagati sono stati accompagnati avanti al Giudice del Tribunale di Oristano, il dottor Mameli, che ha convalidato la misura cautelare assegnandoli agli arresti domiciliari.

Nei prossimi giorni si celebrerà il processo.