Lanusei. Report tutela della fauna. I trimestre 2014
Il personale dell’Ispettorato di Lanusei è costantemente impegnato nelle attività di tutela e monitoraggio della fauna selvatica in tutto il territorio ogliastrino.
Nel primo trimestre 2014 sono stati contestati reati quali: l’uccellagione, l’uso di munizioni spezzate nella caccia agli ungulati, la caccia in oasi di protezione faunistica e\o in tempo di divieto e sono otto le comunicazioni inviate all'Autorità giudiziaria.
A carico di alcuni indagati, sono stati rubricati in concorso, illeciti in materia di porto abusivo di armi o di armi clandestine. Quattro fucili semiautomatici, le munizioni e la selvaggina abbattuta illegalmente, sono stati sottoposti a sequestro.
Durante il periodo di apertura della caccia sono stati inoltre verbalizzati sette illeciti amministrativi, in particolare per omesso recupero dei bossoli o caccia vagante non consentita.
Le Stazioni forestali, in stretta collaborazione con il Nucleo investigativo dell’Ispettorato Lanusei, hanno intensificato i servizi di prevenzione dell’uccellagione sia durante che dopo la stagione venatoria.
Nonostante quest’attività illegale sia meno praticata in Ogliastra rispetto ad altre realtà dell’isola, le pattuglie forestali hanno bonificato diverse aree, nei territori di Elini e Lanusei, rimuovendo lacci e liberando gli esemplari di avifauna intrappolati.
E’ inoltre sempre prioritaria l’attività di monitoraggio delle specie particolarmente protette presenti nel territorio.
Per quanto riguarda il cervo sardo, non si registrano casi di bracconaggio a carico degli esemplari presenti nei cantieri forestali di Taccu (Ulassai) e Montarbu di Seui.
Nel Parco Santoru, in territorio di Perdasdefogu, dove l’attuale popolazione è frutto di un’introduzione degli anni ‘90, se ne rileva, anzi, il forte incremento e la diffusione in altri territori quali l’agro di Tertenia.
Nel mese di febbraio sono stati introdotti ventuno cervi, quattro dei quali muniti di radio collare, anche nel territorio di Urzulei, all’interno del cantiere forestale di Silana gestito dall’Ente Foreste.
Permane comunque alto il livello di attenzione nei confronti del muflone sardo presente negli areali del Gennargentu e del Supramonte di Baunei-Urzulei.
Il bracconaggio a carico di questa specie è ancora praticato benché sia ritenuto oggettivamente in forte calo da diversi anni a questa parte.
03 aprile 2014
Nel primo trimestre 2014 sono stati contestati reati quali: l’uccellagione, l’uso di munizioni spezzate nella caccia agli ungulati, la caccia in oasi di protezione faunistica e\o in tempo di divieto e sono otto le comunicazioni inviate all'Autorità giudiziaria.
A carico di alcuni indagati, sono stati rubricati in concorso, illeciti in materia di porto abusivo di armi o di armi clandestine. Quattro fucili semiautomatici, le munizioni e la selvaggina abbattuta illegalmente, sono stati sottoposti a sequestro.
Durante il periodo di apertura della caccia sono stati inoltre verbalizzati sette illeciti amministrativi, in particolare per omesso recupero dei bossoli o caccia vagante non consentita.
Le Stazioni forestali, in stretta collaborazione con il Nucleo investigativo dell’Ispettorato Lanusei, hanno intensificato i servizi di prevenzione dell’uccellagione sia durante che dopo la stagione venatoria.
Nonostante quest’attività illegale sia meno praticata in Ogliastra rispetto ad altre realtà dell’isola, le pattuglie forestali hanno bonificato diverse aree, nei territori di Elini e Lanusei, rimuovendo lacci e liberando gli esemplari di avifauna intrappolati.
E’ inoltre sempre prioritaria l’attività di monitoraggio delle specie particolarmente protette presenti nel territorio.
Per quanto riguarda il cervo sardo, non si registrano casi di bracconaggio a carico degli esemplari presenti nei cantieri forestali di Taccu (Ulassai) e Montarbu di Seui.
Nel Parco Santoru, in territorio di Perdasdefogu, dove l’attuale popolazione è frutto di un’introduzione degli anni ‘90, se ne rileva, anzi, il forte incremento e la diffusione in altri territori quali l’agro di Tertenia.
Nel mese di febbraio sono stati introdotti ventuno cervi, quattro dei quali muniti di radio collare, anche nel territorio di Urzulei, all’interno del cantiere forestale di Silana gestito dall’Ente Foreste.
Permane comunque alto il livello di attenzione nei confronti del muflone sardo presente negli areali del Gennargentu e del Supramonte di Baunei-Urzulei.
Il bracconaggio a carico di questa specie è ancora praticato benché sia ritenuto oggettivamente in forte calo da diversi anni a questa parte.
03 aprile 2014