Conferenza internazionale a tutela della avifauna migratoria
Il Corpo Forestale e di vigilanza ambientale ha partecipato alla International conference on best practices to trakle the illegal killing of migrator birds, la Conferenza internazionale per contrastare il bracconaggio degli uccelli migratori, che si è svolta il 26 e 27 giugno, nell’Isola di Zante, in Grecia.
Organizzata dal Consiglio d’Europa, nell’ambito del progetto internazionale LIFE dell’Unione Europea Leaving is Living (viaggiare è vivere), la conferenza ha avuto lo scopo di individuare, attraverso lo scambio di esperienze, le migliori strategie condivise e funzionali a contrastare il bracconaggio delle specie migratorie.
Per l’Italia hanno partecipato il Ministero dell'Ambiente, l’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), la Lega italiana di protezione uccelli (LIPU) e, in rappresentanza delle forze di polizia ambientale, il Corpo Forestale della Regione Sardegna.
Il Corpo ha avuto modo di confrontarsi, nei diversi tavoli di lavoro, con le forze di polizia ambientale di Grecia, Spagna, Cipro, Creta, Malta, Olanda, Inghilterra e dell’Ufficio di Polizia Europeo.
Nella sessione dedicata alle azioni di contrasto del fenomeno dell’uccellagione, sono stati illustrati dati e strategie adottati in Sardegna.
Dal confronto fra i partecipanti è emerso che, nel complesso, il fenomeno è in consistente calo nei paesi dell’UE, mentre risulta preoccupante la situazione che si registra nei paesi del Nord Africa.
A chiusura dei lavori è stato prodotto un documento d’indirizzo per i paesi aderenti che sarà sottoposto al Consiglio d'Europa e si sviluppa sui seguenti punti:
- studio e monitoraggio costante dei flussi migratori dell’avifauna;
- omologare le legislazioni specifiche dei diversi paesi UE;
- necessità che tutti i paesi si dotino di forze di polizia specializzate in reati ambientali;
- istituzione di sezioni, nei Tribunali dei diversi paesi, specializzate nella trattazione dei reati ambientali;
- promuovere la cooperazione internazionale in particolare nei paesi che si affacciano nel Mediterraneo per contrastare efficacemente il fenomeno.
Il progetto internazionale Leaving is Living si concluderà nel 2015 con una onferenza internazionale che si terrà a Roma, dove saranno proposte le direttive comunitarie.
L'invito, a partecipare ai lavori dell'International conference on best practices to trakle the illegal killing of migrator birds, rappresenta per il Corpo un riconoscimento, a livello internazionale, di professionalità e di risultati conseguiti a tutela della straordinaria biodiversità presente nel territorio sardo.
1 luglio 2014
Organizzata dal Consiglio d’Europa, nell’ambito del progetto internazionale LIFE dell’Unione Europea Leaving is Living (viaggiare è vivere), la conferenza ha avuto lo scopo di individuare, attraverso lo scambio di esperienze, le migliori strategie condivise e funzionali a contrastare il bracconaggio delle specie migratorie.
Per l’Italia hanno partecipato il Ministero dell'Ambiente, l’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), la Lega italiana di protezione uccelli (LIPU) e, in rappresentanza delle forze di polizia ambientale, il Corpo Forestale della Regione Sardegna.
Il Corpo ha avuto modo di confrontarsi, nei diversi tavoli di lavoro, con le forze di polizia ambientale di Grecia, Spagna, Cipro, Creta, Malta, Olanda, Inghilterra e dell’Ufficio di Polizia Europeo.
Nella sessione dedicata alle azioni di contrasto del fenomeno dell’uccellagione, sono stati illustrati dati e strategie adottati in Sardegna.
Dal confronto fra i partecipanti è emerso che, nel complesso, il fenomeno è in consistente calo nei paesi dell’UE, mentre risulta preoccupante la situazione che si registra nei paesi del Nord Africa.
A chiusura dei lavori è stato prodotto un documento d’indirizzo per i paesi aderenti che sarà sottoposto al Consiglio d'Europa e si sviluppa sui seguenti punti:
- studio e monitoraggio costante dei flussi migratori dell’avifauna;
- omologare le legislazioni specifiche dei diversi paesi UE;
- necessità che tutti i paesi si dotino di forze di polizia specializzate in reati ambientali;
- istituzione di sezioni, nei Tribunali dei diversi paesi, specializzate nella trattazione dei reati ambientali;
- promuovere la cooperazione internazionale in particolare nei paesi che si affacciano nel Mediterraneo per contrastare efficacemente il fenomeno.
Il progetto internazionale Leaving is Living si concluderà nel 2015 con una onferenza internazionale che si terrà a Roma, dove saranno proposte le direttive comunitarie.
L'invito, a partecipare ai lavori dell'International conference on best practices to trakle the illegal killing of migrator birds, rappresenta per il Corpo un riconoscimento, a livello internazionale, di professionalità e di risultati conseguiti a tutela della straordinaria biodiversità presente nel territorio sardo.
1 luglio 2014