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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Operazione antibracconaggio nel Parco di Gutturu Mannu

sequestro armi
Servizio Ispettorato di Cagliari: scoperto e sequestrato un arsenale di armi illegali e di trappole per il bracconaggio in un ovile, nel Parco regionale di Gutturu Mannu.
Nell’operazione è stato arrestato un allevatore per porto e detenzione di armi clandestine.

Il personale del Nucleo investigativo di Cagliari e della Stazione forestale di Capoterra, nella notte del 28 gennaio scorso, ha sorpreso S. P., quarantottenne, di Assemini, pregiudicato, che si aggirava nei dintorni del proprio ovile imbracciando un fucile.

I Forestali che da qualche tempo tenevano sotto controllo i movimenti sospetti dell’allevatore, l’hanno fermato e compiuto accertamenti sul fucile che è risultato essere un’arma clandestina di fattura interamente artigianale, caricato a pallettoni e con il colpo in canna.
Le pattuglie del Corpo hanno quindi perquisito la zona scoprendo, all’interno dell’ovile e nella disponibilità dell’uomo, un vero e proprio arsenale.

Sono stati sequestrati: tre fucili (due di fattura artigianale e uno con la matricola abrasa), una balestra con diversi dardi, una carabina calibro 4,5, uno scacciacani privo del tappo rosso, 350 lacci per la cattura di cervi e cinghiali, 3500 lacci per uccellagione e attrezzatura varia per fabbricare trappole e munizioni tra cui quattro chilogrammi di pallini di piombo.

S.P., che non ha opposto resistenza, è stato arrestato per porto e detenzione di armi clandestine e, su disposizione del Pubblico Ministero dottor Marco Cocco, condotto nel Carcere di Uta, a disposizione del Giudice per le indagini preliminari.

Con questa operazione il Corpo forestale e di vigilanza ambientale ha assestato un duro colpo al bracconaggio che gravita nell’area protetta del Sulcis.

Si ritiene, infatti, che l’ovile nella disponibilità di S.P., per la posizione strategica all’interno della foresta demaniale e dell’area parco, costituisse un punto di riferimento non solo per le attività illecite del suo possessore ma anche per altri bracconieri che vi trovavano un utile appoggio.

L’operazione coordinata dal Servizio Ispettorato di Cagliari si inquadra nell’attività di contrasto del fenomeno della caccia di frodo a tutela della fauna e delle aree protette.


30 gennaio 2015