San Vito: incendiario arrestato in flagranza di reato
Arrestato dagli uomini del Cfva, per il reato di incendio boschivo doloso, un uomo di 37 anni residente a San Vito, colto in flagranza di reato.
Intorno alle ore 14, alla periferia del paese, in località “Muscudda”, agro di San Vito, si è sviluppato un violento incendio che ha minacciato alcune abitazioni, rendendo necessario l’intervento di numerose squadre a terra del Corpo forestale, dei volontari e dell' Ente foreste, coadiuvate da un elicottero del servizio antincendio regionale decollato dalla base di Pula.
Le indagini, eseguite nell’immediatezza, hanno permesso di accertare che ad appiccare le fiamme era stato lo stesso uomo che, nella mattinata, aveva segnalato al numero di emergenza 1515 del Corpo forestale e di vigilanza ambientale (qualificandosi come volontario antincendio) di avere sentito al bar del paese che due sconosciuti avrebbero appiccato un incendio in località Muscudda.
La circostanza è apparsa subito anomala, e tanto più quando, poco dopo, l’uomo ha richiamato il numero 1515 dichiarando di essersi appostato nelle vicinanze del luogo da lui stesso segnalato, senza vedere nessuno.
Nel frattempo il Centro Operativo Provinciale del Cfva di Cagliari si è attivato facendo convergere sul posto le pattuglie delle stazioni di Muravera e San Nicolò Gerrei che hanno notato l’uomo, proprio nel punto di insorgenza delle fiamme, intento a spegnere l'incendio ormai in atto.
Le indagini avviate per cercare riscontri alle dichiarazioni dell’uomo hanno portato subito a rilevare una serie di incongruenze; l'individuo, incalzato dagli uomini della forestale, e da una serie di riscontri investigativi inequivocabili ammetteva le proprie responsabilità e di essersi inventato la circostanza del dialogo sentito al bar. Lo stesso faceva ritrovare ai Forestali l’accendino, poi sottoposto a sequestro, con il quale aveva appiccato l'incendio.
L’uomo è stato dichiarato in arresto su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Cagliari e accompagnato presso la casa circondariale di Uta.
La pena prevista per il reato di incendio doloso va dai 4 ai 10 anni di reclusione
Il Corpo forestale invita i cittadini a segnalare immediatamente eventi di incendi e possibili cause al numero 1515; tale strumento è un valido contributo che consente il pronto intervento sugli incendi e l'eventuale individuazione dei responsabili.
Cagliari 3 luglio
Intorno alle ore 14, alla periferia del paese, in località “Muscudda”, agro di San Vito, si è sviluppato un violento incendio che ha minacciato alcune abitazioni, rendendo necessario l’intervento di numerose squadre a terra del Corpo forestale, dei volontari e dell' Ente foreste, coadiuvate da un elicottero del servizio antincendio regionale decollato dalla base di Pula.
Le indagini, eseguite nell’immediatezza, hanno permesso di accertare che ad appiccare le fiamme era stato lo stesso uomo che, nella mattinata, aveva segnalato al numero di emergenza 1515 del Corpo forestale e di vigilanza ambientale (qualificandosi come volontario antincendio) di avere sentito al bar del paese che due sconosciuti avrebbero appiccato un incendio in località Muscudda.
La circostanza è apparsa subito anomala, e tanto più quando, poco dopo, l’uomo ha richiamato il numero 1515 dichiarando di essersi appostato nelle vicinanze del luogo da lui stesso segnalato, senza vedere nessuno.
Nel frattempo il Centro Operativo Provinciale del Cfva di Cagliari si è attivato facendo convergere sul posto le pattuglie delle stazioni di Muravera e San Nicolò Gerrei che hanno notato l’uomo, proprio nel punto di insorgenza delle fiamme, intento a spegnere l'incendio ormai in atto.
Le indagini avviate per cercare riscontri alle dichiarazioni dell’uomo hanno portato subito a rilevare una serie di incongruenze; l'individuo, incalzato dagli uomini della forestale, e da una serie di riscontri investigativi inequivocabili ammetteva le proprie responsabilità e di essersi inventato la circostanza del dialogo sentito al bar. Lo stesso faceva ritrovare ai Forestali l’accendino, poi sottoposto a sequestro, con il quale aveva appiccato l'incendio.
L’uomo è stato dichiarato in arresto su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Cagliari e accompagnato presso la casa circondariale di Uta.
La pena prevista per il reato di incendio doloso va dai 4 ai 10 anni di reclusione
Il Corpo forestale invita i cittadini a segnalare immediatamente eventi di incendi e possibili cause al numero 1515; tale strumento è un valido contributo che consente il pronto intervento sugli incendi e l'eventuale individuazione dei responsabili.
Cagliari 3 luglio