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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Asinara: tutela delle aree protette

Vigilanza marittima
Il personale forestale della Base navale di Porto Torres e della Stazione dell'Asinara ha sorpreso cinque pescatori di frodo all’interno dell'Area marina protetta dell'Asinara.
I cinque uomini, che avevano catturato una notevole quantità di pesce pregiato, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.

L’episodio risale al 1 luglio scorso quando i Forestali, a bordo della motovedetta, hanno fermato e sanzionato due uomini sorpresi a pescare da un’imbarcazione nelle acque di Punta Scorno, zona di riserva in cui non è consentita neppure la libera navigazione.
L’equipaggio del Corpo forestale aveva subito sospettato che i due non si trovassero nella zona semplicemente per caso o per errore. Sospetti che hanno trovato conferma quando i Forestali hanno notato un pescatore subacqueo che cercava di nascondersi in un’insenatura, dietro Punta Scorno.

Nel tentativo di non farsi identificare il sub, guadagnata la riva, abbandonava l’attrezzatura da pesca e si dava alla fuga lungo la scogliera. Una fuga durata poco perchè l’uomo urtava uno scoglio procurandosi un forte trauma.

Mentre prestavano i primi soccorsi al ferito i Forestali hanno individuato altri due sub che fuggivano lungo la scogliera. Questi ultimi sono stati fermati con la collaborazione di una pattuglia della Stazione dell’Asinara, allertata via radio.

Le attrezzature utilizzate per la pesca di frodo (fucili subacquei, maschere, boccagli e piombi) sono state recuperate e sottoposte a sequestro penale, unitamente al pescato.

I cinque sono stati denunciati a piede libero. Risponderanno all’Autorità giudiziaria delle violazioni di natura penale e delle onerose sanzioni di natura amministrativa che gli sono state contestate.

6 luglio 2015