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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

San Vero Milis: tutela della Pinna nobilis

Pinna nobilis
Il personale della Base navale del Corpo forestale di Oristano ha sequestrato un esemplare di Pinna nobilis (specie protetta a rischio di estinzione) a un pescatore sportivo che l’aveva pescata illegalmente. L’esemplare ancora vitale è stato subito liberato nel mare.

Durante un servizio di controllo sull’attività di pesca, nelle acque antistanti al litorale di San Vero Milis, l’equipaggio della motovedetta era stato allertato da un bagnante: un pescatore subacqueo era stato notato uscire dal mare mentre mostrava ad alcune persone una nacchera (Pinna nobilis) di circa venti centimetri di lunghezza. Invitato da alcuni bagnanti a rimettere il mollusco in acqua, l’uomo aveva reagito insultandoli.

Proprio mentre il sub stava cercando di allontanarsi portando con sé l’esemplare appena pescato, la pattuglia forestale era arrivata sul posto.
Accertato l’accaduto i Forestali hanno identificato il pescatore contestandogli il reato di pesca abusiva di specie protetta in violazione al Decreto legislativo n. 4 del 2012. Oltre alla segnalazione alla Procura della Repubblica all’uomo è stata contestata una contravvenzione di 4000 euro, gli sono stati inoltre confiscati l’attrezzatura subacquea e il mollusco che è stato subito liberato.

La Pinna nobilis, comunemente nota come nacchera, pinna comune o stura, è il più grande mollusco bivalve (può arrivare a un metro di lunghezza) presente nel Mediterraneo.
La specie, considerata a rischio di estinzione a causa della pesca indiscriminata, dell’inquinamento e della conseguente diminuzione delle aree d’insediamento, é inserita nell’allegato IV (Specie animali e vegetali d’interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa) della direttiva 92/43/CEE sulla Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatica.
La specie é inoltre tutelata dal Regolamento (CE) 1967/2006 (relativo "alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel mar Mediterraneo...”) che ne proibisce la raccolta e la detenzione.


14 settembre 2015