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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Life - Under griffon wings

grifoni
Il progetto Life "Under griffon wings" (Sotto le ali del grifone), che vede coinvolti l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Medicina Veterinaria, il Comune di Bosa, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale e l’Ente foreste, è stato approvato e sarà finanziato dall’'Unione Europea.
Il progetto ha come obiettivo la conservazione della popolazione sarda dell’avvoltoio grifone attraverso una serie di azioni mirate a migliorare lo stato di conservazione, il rafforzamento dello stato demografico e la mitigazione delle principali minacce che ne limitano la sopravvivenza .
L’ultima popolazione naturale di avvoltoio grifone nidificante in Italia, infatti, è finora sopravvissuta nel centro – nord della Sardegna solo grazie a una serie di progetti di conservazione, il primo dei quali risalente al 1974. Oggi, grazie a questi progetti, lungo la costa e nell’entroterra dei comuni di Bosa, Suni e Montresta e nelle falesie di Capo Caccia si contano trentuno coppie nidificanti. .
Con questo nuovo progetto di conservazione, nelle aree ricadenti all’interno dei siti Natura 2000 designati per la specie, sono previsti diversi interventi, da sviluppare in un quinquennio, che puntano all’incremento della disponibilità alimentare attraverso la creazione di una rete di punti di alimentazione (carnai), all’attivazione di un programma di protezione e di ripopolamento e al potenziamento delle strutture e delle attrezzature destinate alla cura e riabilitazione dei grandi avvoltoi.

Nell’ambito del progetto, al Corpo forestale è riservato, in particolare, il delicato compito di contrastare la pratica dell’utilizzo di esche o bocconi avvelenati. Per lo svolgimento di questo importante compito è prevista la costituzione di un nucleo cinofilo antiveleno (NCA), in conformità a esperienze consolidate e già operanti in altri contesti europei e italiani.
Il protocollo d’intesa tra il Dipartimento di Medicina Veterinaria di Sassari e la Direzione del Corpo forestale prevede l’addestramento alla ricerca di veleni di tre cani e l’acquisizione delle competenze per gestire un’unità cinofila antiveleno da parte del personale del Corpo.
Sulla base degli accordi sottoscritti, il nucleo antiveleno, quando sarà pienamente operativo, nell’arco della durata del progetto dovrà garantire l’esecuzione di duecento ispezioni preventive sul campo e il pattugliamento di quaranta kmq di territorio al mese.

Il grifone(Gyps fulvus) fa parte della fauna particolarmente protetta e appartiene al gruppo di specie per le quali la Regione Sardegna, sulla base delle norme internazionali, nazionali e regionali, garantisce un regime di rigorosa tutela della popolazione e del loro habitat.

30 novembre 2015