Pompu: denunciato un pensionato
Un pensionato di Pompu di 66 anni è stato denunciato dal personale della stazione forestale di Ales per il reato di caccia con l’uso di mezzi vietati in periodo di divieto generale.
I forestali, durante un servizio finalizzato alla prevenzione dei reati in materia venatoria, in località Roia Antaxi nelle campagne di Pompu, hanno scoperto 4 cavetti d'acciaio posizionati lungo la recinzione di una vigna, nei passaggi abituali dei cinghiali.
I forestali, rimosso uno dei lacci, hanno presidiato la zona in attesa dell'arrivo del proprietario della vigna; quando il pensionato, arrivato sul posto ha cercato di sistemare il cavetto rimosso dai forestali, è stato avvicinato dagli stessi che lo hanno identificato e gli hanno contestato la violazione alle norme sull'esercizio della caccia in periodo di divieto e con mezzi non consentiti invitandolo, inoltre, a rimuovere le trappole.
Il pensionato si sarebbe giustificato con la necessità di dover difendere la sua vigna dai danni provocati dalla fauna selvatica. Per i reati contestati l’indagato rischia l’arresto da tre mesi ad un anno o l’ammenda da € 900 a € 2500.
Del fatto è stata data notizia alla Procura della Repubblica di Oristano.
Oristano 9 settembre 2016
I forestali, durante un servizio finalizzato alla prevenzione dei reati in materia venatoria, in località Roia Antaxi nelle campagne di Pompu, hanno scoperto 4 cavetti d'acciaio posizionati lungo la recinzione di una vigna, nei passaggi abituali dei cinghiali.
I forestali, rimosso uno dei lacci, hanno presidiato la zona in attesa dell'arrivo del proprietario della vigna; quando il pensionato, arrivato sul posto ha cercato di sistemare il cavetto rimosso dai forestali, è stato avvicinato dagli stessi che lo hanno identificato e gli hanno contestato la violazione alle norme sull'esercizio della caccia in periodo di divieto e con mezzi non consentiti invitandolo, inoltre, a rimuovere le trappole.
Il pensionato si sarebbe giustificato con la necessità di dover difendere la sua vigna dai danni provocati dalla fauna selvatica. Per i reati contestati l’indagato rischia l’arresto da tre mesi ad un anno o l’ammenda da € 900 a € 2500.
Del fatto è stata data notizia alla Procura della Repubblica di Oristano.
Oristano 9 settembre 2016