Scoperta una coltivazione di canapa indiana in un rimboschimento
Il personale della Stazione forestale di Gavoi e del Nucleo investigativo di polizia ambientale forestale (NIPAF) di Nuoro, durante un servizio di perlustrazione nelle campagne di Fonni, ha scoperto una vasta coltivazione illegale di canapa indiana in località Deligherbosa.
La piantagione, perfettamente nascosta all'interno di un rimboschimento, era protetta dal morso degli animali selvatici con una rete metallica elettrificata ed era dotata di un complesso sistema d’irrigazione.
Gli investigatori del Corpo valutano elevato il numero delle piante coltivate nella zona, probabilmente circa mille, tuttavia al momento del ritrovamento la maggior parte di queste era già stata estirpata. La pattuglia forestale ha individuato anche una struttura mobile, presumibilmente utilizzata per accamparsi e sorvegliare il raccolto.
Il numero di piante e l’organizzazione fanno ritenere che la coltivazione sia stata realizzata e gestita da un gruppo criminale con capacità economiche ed elevate conoscenze tecniche. Sono numerose le perquisizioni domiciliari e veicolari già eseguite per individuare i responsabili.
I fatti sono stati comunicati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro che coordina le indagini, tuttora in corso, mentre proseguono i controlli e le perlustrazioni nell’area impervia e di difficile accessibilità.
28 settembre 2017
La piantagione, perfettamente nascosta all'interno di un rimboschimento, era protetta dal morso degli animali selvatici con una rete metallica elettrificata ed era dotata di un complesso sistema d’irrigazione.
Gli investigatori del Corpo valutano elevato il numero delle piante coltivate nella zona, probabilmente circa mille, tuttavia al momento del ritrovamento la maggior parte di queste era già stata estirpata. La pattuglia forestale ha individuato anche una struttura mobile, presumibilmente utilizzata per accamparsi e sorvegliare il raccolto.
Il numero di piante e l’organizzazione fanno ritenere che la coltivazione sia stata realizzata e gestita da un gruppo criminale con capacità economiche ed elevate conoscenze tecniche. Sono numerose le perquisizioni domiciliari e veicolari già eseguite per individuare i responsabili.
I fatti sono stati comunicati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro che coordina le indagini, tuttora in corso, mentre proseguono i controlli e le perlustrazioni nell’area impervia e di difficile accessibilità.
28 settembre 2017