foto A. Serra
Al numero verde forestale 1515 del Corpo forestale nella mattinata del 14 agosto è arrivata una segnalazione da parte di un cittadino, sig. A. S., che durante un escursione in località “ Sa Stiddiosa” nelle campagne di Gadoni – Seulo, lungo il corso del Flumendosa, ha avvistato un esemplare di Visone americano (neovison vison) mammifero carnivoro della famiglia dei Mustelidi; una specie originaria del Nord America.
Si tratta di animali semiacquatici, pertanto essi colonizzano qualsiasi ambiente a contatto con l'acqua (corsi d'acqua, laghi, paludi etc.), prediligendo le aree costiere con fitta vegetazione rivierasca ma dimostrandosi estremamente adattabile. In Europa la specie cominciò a diffondersi sul finire del 19esimo secolo allevata in cattività, sfruttata per la sua pregiata pelliccia. Col tempo, vennero a crearsi delle popolazioni rinselvatichite di questi animali, dovute alla fuga accidentale dagli allevamenti.
Il Visone è un straordinario predatore di specie selvatiche e in particolare di uccelli che si trovano nelle zone umide. Tali popolazioni sono spesso entrate in conflitto con la fauna locale spesso a discapito di quest'ultima, per questo è considerata una specie invasiva. In Italia, la specie è stata importata a partire dagli anni cinquanta e si è diffusa nelle aree circostanti ai grandi allevamenti del Nord, oltre che in Sardegna lungo il Flumendosa e il Lago Omodeo.
L’ unione europea considera il visone una delle dieci specie aliene presenti in Italia più pericolose per il mantenimento della biodiversità. Nel territorio regionale va a riempire nicchie ecologiche che nell’ isola non sono comprese.
Non è la prima volta che in Sardegna viene avvistato un esemplare di visone:
Si ricorda un precedente di alcuni anni fa nelle campagne di Sedilo, dove un privato cittadino catturò un esemplare dopochè l’animale gli aveva ucciso le galline. Allora si disse che con ogni probabilità l’esemplare fosse scappato da un allevamento di visoni da pelliccia ma l’unico allevamento in Sardegna era situato a Villagrande Strisaili molto lontano da Sedilo. Molto più probabile l’ipotesi che qualcuno abbia cercato di allevarlo in cattività a casa e poi se ne sia liberato immettendolo in natura.
14 agosto 2020
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