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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Spandimento dei fanghi di depurazione in agricoltura

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L’uso in agricoltura dei fanghi da depurazione delle acque reflue, domestiche o industriali, è disciplinato dal decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99, in attuazione della direttiva 86/278/CE. L’obiettivo della norma, in particolare, è valorizzare tali prodotti, derivanti dai processi di depurazione, garantendo che gli stessi siano stati sottoposti ad un adeguato trattamento e sotto la condizione:
- che siano idonei a produrre un effetto concimante e/o ammendante e correttivo del terreno;
- che non contengano sostanze tossiche e nocive e/o persistenti, e/o bioaccumulabili in concentrazioni dannose per il terreno, per le colture, per gli animali, per l'uomo e per l'ambiente in generale.

Il decreto specifica quali tipi di fanghi possono essere utilizzati in agricoltura, quali siano le condizioni per l’utilizzo e in particolare indica le concentrazioni massime ammissibili di metalli nei fanghi e le caratteristiche agronomiche e microbiologiche, le norme tecniche per la raccolta, il trasporto, lo stoccaggio e l’applicazione dei fanghi. Inoltre, il decreto definisce le competenze e gli aspetti amministrativi per la tracciabilità dei fanghi.

La Regione Sardegna si è dotata di un proprio regolamento sull’utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura con la DGR 32/71 del 15.09.2010.
Le Direttive regionali contengono delle specifiche tecniche più puntuali rispetto al D.Lgs. 99/1992, in particolare riguardo ai divieti di utilizzo e specificano che la competenza sul rilascio delle autorizzazioni all’utilizzo dei fanghi è stata trasferita dalla Regione alle Province con la legge 9 del 2006.

Il controllo dello spandimento dei fanghi di depurazione in agricoltura è, quindi, un’attività demandata dalla normativa alle Province e alle Città metropolitane che, in caso di necessità, possono avvalersi del supporto tecnico dell’ARPAS. Alle Province e alle Città metropolitane la normativa delega anche il compito di redigere ed eseguire un programma annuale di controllo e vigilanza.

Per l’esercizio delle attività di controllo il supporto dell’ARPAS si attiva su formale richiesta dell’amministrazione provinciale e si inserisce all’interno dei piani operativi dell’Agenzia.
Le Linee guida pubblicate in questa pagina descrivono il campo di competenza dell’ARPAS, la tipologia di supporto erogabile verso l’amministrazione provinciale o l’autorità richiedente e le modalità operative di controllo.

Documenti
- Linea Guida per i controlli sullo spandimento dei fanghi di depurazione in agricoltura [file.pdf]