Carbonia: discarica abusiva
Personale del Nucleo Investigativo dell'Ispettorato forestale di Iglesias ha proceduto al sequestro penale preventivo di un terreno della superficie di circa tre ettari, in agro del comune di Carbonia in località Barbusi, all’interno del quale, secondo gli elementi finora raccolti, sarebbe stata realizzata illecitamente una discarica di rifiuti.
Sull’area, di proprietà pubblica ma in disponibilità di un soggetto privato (un sessantacinquenne di Carbonia che risulta privo di qualsiasi titolo autorizzativo), sono stati accumulati per anni rifiuti di ogni tipologia e provenienza provocando un sostanziale degrado del sito, ricadente in una zona tutelata dalle norme vigenti sul paesaggio.
Sul luogo sono stati rinvenuti rifiuti urbani e rifiuti speciali, sia non pericolosi che pericolosi; tra questi ultimi, a titolo d’esempio, fusti di olio esausto in parte riversati sul terreno, innumerevoli lastre e spezzoni di “eternit”, batterie al piombo.
I rifiuti, una volta accumulati e adeguatamente sistemati in apposite aree, venivano successivamente dati alle fiamme, come dimostrato dai residui combusti rinvenuti sul luogo.
Il soggetto, indagato nello stesso frangente è stato colto in flagranza di reato mentre trasportava e scaricava all’interno della discarica, con il proprio autocarro, dei rifiuti vegetali frammisti a macerie da demolizione e frammenti di lastre tipo “eternit”. Il veicolo è stato sottoposto immediatamente a sequestro penale preventivo.
Il presunto responsabile dei fatti è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di realizzazione illecita di discarica di rifiuti pericolosi e non pericolosi, trasporto illecito di rifiuti pericolosi e non pericolosi e combustione illecita di rifiuti. Quest’ultimo, reato ritenuto dal legislatore particolarmente grave ed impattante per l’ambiente naturale in tutte le sue componenti, prevede una pena edittale massima di sei anni di reclusione, oltre al ripristino dello stato dei luoghi, al risarcimento del danno ambientale e al pagamento, anche in via di regresso, delle spese per la bonifica.
Il risultato conseguito è frutto di una intensa attività d’indagine attuata utilizzando le più recenti tecniche investigative e attesta la capacità professionale raggiunta nel corso degli anni dal Corpo Forestale della Regione Sardegna nell’affrontare la larga casistica dei reati in materia di rifiuti, a salvaguardia e tutela dell’intero patrimonio ambientale regionale.
Iglesias 23 settembre 2023