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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Arrestati due bracconieri nelle campagne di Sinnai (Ca)

operazione antibracconaggio
Una importante operazione di Polizia giudiziaria è stata portata a termine dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale e dalle Stazioni del CFVA di Sinnai, Dolianova e Pula nell’ambito di un servizio diretto alla repressione dei reati contro la caccia di frodo, nelle campagne di Sinnai.
Nel pomeriggio del 10 settembre 2008, in località S’Arcedda, agro di Sinnai, durante un servizio diretto a reprimere il reato di cattura illegale di ungulati, gli Ufficiali e Agenti del Nucleo Investigativo e delle Stazioni Forestali limitrofe, effettuavano un servizio di appiattamento vicino a una postazione per l’abbattimento di cinghiali con il sistema delle così dette “mangiatoie”.
All’imbrunire, i forestali sorprendevano due noti bracconieri di Sinnai,
arma in pugno, in attesa della preda, nei pressi del mucchietto di mandorle appositamente preparato per attrarla.

Così B. Z. 56 anni di Sinnai, pregiudicato, una vita dedita al bracconaggio, con vari precedenti penali per reati contro il patrimonio e contro la persona e R. M., 40 anni di Sinnai, trovati con un fucile calibro 12 a matricola abrasa, sono stati arrestati in flagranza di reato per detenzione e porto di arma clandestina e per esercizio di caccia in tempo di divieto generale.
Durante le perquisizioni si rinvenivano nelle abitazioni dei due, armi, munizioni e altro materiale per la cattura illegale di selvaggina (reti per uccellagione; lacci in crine, trappole ecc) oltre che alcuni semi di sostanze stupefacenti.
I due venivano tratti in arresto e accompagnati presso la Casa Circondariale di Buoncamino a Cagliari, su disposizione del Pubblico Ministero di turno Dott. Alessandro PILI. Sono tuttora in corso accertamenti ed indagini per i quali a breve sono da attendersi ulteriori risultati.

Nell'anno in corso le operazioni antibracconaggio condotte dal Corpo Forestale hanno portato al sequestro di oltre 11.000 sistemi di cattura illegali. Settantuno sono le persone indagate e dieci gli arresti eseguiti nel territorio regionale.