Il nome Barbagia, derivante dall'antico uso romano di definire Barbari coloro che non parlavano la lingua latina, è un ampio territorio della Sardegna Centrale caratterizzato da una scarsa presenza umana e dall'effetto scenografico dato dalle gole e delle alte pareti calcaree presenti. L'economia pastorale e la produzione di vino rappresentano alcune fra le più importanti risorse della zona, mentre il paesaggio appare caratterizzato dalla Macchia mediterranea, un'area climatica fortemente contraddistinta dalla presenza di svariati tipi di di alberi e di arbusti come il cisto femmina, un piccolo arbusto appartenente alla famiglia delle Cistacee. La zona ospita anche una eterogenea colonia di specie animali selvatiche. La presenza del fiume Flumendosa, che segna il confine fra Monte Perdedu e la catena montuosa del Gennargentu, ha creato un territorio ricco di cavità e gole come su Stampu 'e su turrunu,e la sorgente di Piscina 'e Licona. Il paese di Seulo, adagiato fra una catena di rilievi e colline alle pendici del monte Perdedu, offre al visitatore numerose attrattive naturalistiche e culturali, nelle sue vicinanze sono infatti presenti le “Domus de Janas” (Case delle fate) di Addoli, camere funerarie risalenti al periodo compreso fra il Neolitico recente e l'Eneolitico.
I sentieri
Seulo - Villanovatulo T-201Partendo da Villanovatulo si arriva a Pranedda Ollastu sulla vallata del Flumendosa, da cui poi ci si addentra nella foresta di Pantaleu fino al guado Salassi sul Flumendosa; da qui si risale all’interno dell’Unità gestionale di base di Seulo dove, in località “Arcu de Museddu” si trova una riproduzione del villaggio pastorale.
Pranedda Ollastu - Nuraghe Adoni T-202Partendo dalla vedetta di Pranedda Ollastu, in località Sa minda de is Orrus, si arriva dopo poco a una sede dell’Ente Foreste della Sardegna sita in località Suergius Lobaus e poi si prosegue per arrivare all’importante sito nuragico di Adoni, dal quale è possibile ammirare il paesaggio del sottostante Sarcidano.
Su Stampu de Su Turrunu - Guado Salassi T-203Il sentiero parte dalla cascata di "Su Stampu de su Turrunu", monumento naturale sito in territorio di Seulo. Il percorso inizia con una mulattiera che attraversa la fitta foresta Cannas, successivamente continua inerpicandosi e costeggiando le falesie dei tacchi di "Ticci".
Pala Nuraxi - Bivio Addolì T-204Dal Rio Longufresu si arriva al bivio del sentiero T-204A e si risale verso le grotte di "Is Janas" di Sadali, sino a raggiungere il monumento naturale di "Su Stampu de su Turrunu" e risalire verso l’area del Parco Geominerario, denominata "Cantoniera n.7 Addolì", dove il percorso si collega alla SP nr. 8 della Provincia di Nuoro.
Funtana de Peddassu - Bivio Cussarea T-205Partendo dal bivio con il sentiero T-201 in località Cussarea si costeggia il rio Narbonionniga, tra piante di leccio e viburno, fino ad arrivare all'altipiano calcareo di Taccu Ticci, da qui si scende a Funtana de Pedassu, dove si possono vedere le tracce del mondo pastorale e dei carbonai, oltrecché un caratteristico paesaggio.
Sadali - Arcu 'e Spineddai T-111Il sentiero parte dal paese di Sadali, attraversa suggestivipunti panoramici come la Vedetta di Bruncu 'e su Stendardu. Si tratta di un itinerario molto semplice da percorrere in quanto si sviluppa interamente su strade carrabili, quindi è adatto a tutti senza dover essere accompagnati da una guida.
Seui - Seulo T-110Il sentiero parte dal centro di Seui, il centro montano che segna il limite tra l'Ogliastra e la Barbagia di Seulo e che offre un interessante centro storico arricchito da un sistema museale composto dal Carcere Baronale Spagnolo del 1647, la Galleria Civica, il Palazzo Storico Comunale e la Casa Farci.
Montarbu - San Sebastiano T-112Il percorso attraversa luoghi di particolare interesse naturalistico e culturale come la Foresta Demaniale di Montarbu, la falesia del Monte Tonneri, che è possibile attraversare percorrendo il Passo di Scala 'e Sa Marra (1150 m), e il parco archeologico del nuraghe Ardasai.