Gerrei
Belvedere di Su Pardu visto da Armungia
L'area del Gerrei, e in particolare l’altopiano di Villasalto, ha rappresentato per secoli un importante crocevia di raccordo fra le zone a valle del Flumendosa e quelle montane più interne, nel quale avveniva il transito del bestiame nel corso dei trasferimenti stagionali. Gli abituali percorsi rurali sono così contraddistinti da segni permanenti come muretti a secco, selciati residui, "cottis" per ricoverare temporaneamente il bestiame, sorgenti e abbeveratoi. Inoltre, l’attività agropastorale da tempi remoti si è intersecata con l’attività mineraria e lo sviluppo dell’insediamento urbano, caratterizzando permanentemente il paesaggio. Infatti, addentrandosi nelle limitate aree pianeggianti di Su Pardu sono visibili gli appezzamenti squadrati delimitati da muretti a secco, testimonianza della evidente passata attività agricola che viene mantenuta in vita, in forma marginale, in alcuni appezzamenti dove viene ricoverato il bestiame. Il paesaggio del territorio di Villasalto si contraddistingue perciò per la sua unicità, con le molteplici peculiarità e possibilità di valorizzazione. I sentieri individuati sono caratterizzati da breve e media percorrenza ma propongono tematismi diversi e si distinguono per la presenza di emergenze di tipo ambientale, storico o paesaggistico. Nel territorio si intersecano numerose piste sterrate anche di lunga percorrenza che collegano aree distanti e che, a tutt’oggi, non sono state rimpiazzate da collegamenti stradali bitumati e rappresentano ancora le uniche vie di comunicazione.
I sentieri
Villasalto - Belvedere C-401AIl sentiero parte dal Cimitero di Villasalto, presso l’ingresso del paese. Il sentiero sale verso gli orti periurbani di Su Pardu, delimitati da vecchi muretti a secco, oggi utilizzati prevalentemente come recinti per bestiame. Lungo il percorso si trovano abbeveratoi per le greggi.
Villasalto - Caboni C-402Il Sentiero si trova nell'area sud-est del paese, in direzione della sorgente Caboni. Percorre i luoghi che nel 2007 furono interessati da un devastante incendio che causò la morte di numerosi animali e l'incenerimento di una consistente estensione di terra.
Su Suergiu - Punta Pardu C-401Il punto di partenza è adiacente all'ingresso del borgo minerario e delle strutture estrattive della miniera di Su Suergiu, importante giacimento antimonifero, ormai dismesso che fa attualmente parte del Parco Geominerario. Presso il borgo minerario è possibile visitare il Museo Archeologico Industriale.
Sa grutta 'e Scusi C-401BIl percorso parte dall’incrocio con il sentiero C-401 dall’altopiano di Su Pardu, per proseguire lungo gli orti periurbani delimitati da vecchi muretti a secco. Il sentiero porta in prossimità delle cavità di Sa Grutta e' Scusi, un ambiente doliniforme di origine carsica in cui si apre un cammino all'interno del pianoro di Su Pardu.