"Santu dignu protettore De custu populu impignu
Attendenos cun carignu Denanti de Su Segnore
Cando cun ira e furore S’irritat pro su peccadu.
Pantaleo, su invocadu Santu, su miraculosu
Meigu illustre e famosu Duttore e martire sagradu."[Da "Sos gosos de Santu Pantaleo", di Melchiorre Murenu]
Inquadramento geografico e amministrativoProvincia: Nuoro
Comune: Macomer
Superficie: ha 277 circa
Complesso Forestale di afferenza:
Montiferru - PlanargiaDescrizione generaleIl complesso forestale
“S. Antonio” è situato nel Comune di Macomer, nella cartografia I.G.M. SC. 1:25000 ricade nei fogli 498 sez. – III di Macomer. La superficie totale è di Ha. 277.35.90 ed è articolato in tre comparti di proprietà del comune di Macomer. Tale superficie è attualmente in
occupazione temporanea da parte dell’Ente Foreste della Sardegna. La data di apertura del cantiere risale al 1969 con l’acquisizione terreni siti in località
“S’Ungone” i quali sono stati restituiti nel 1997, nel 1976 venne acquisita una superficie pari a Ha 49.35.90 in località
“Pedru Oe” e nel 1978 una superficie di Ha 80.00.00 in località
“Su Pirastru”. Nel 1980 sono stati acquisiti i terreni in località
“Crasta Lada” per una superficie di 148.00.00 Ha. Il cantiere è stato gestito fino a tutto il 2000 dall’ Ispettorato Ripartimentale di Nuoro.
Per quanto riguarda la morfologia del terreno è dolce con una giacitura prevalentemente pianeggiante. L’altimetria va da 630 a 787 m.s.l.m.
Vincoli:
- l’intera area del complesso ricade in zona vincolata ai sensi del R.D. n°3267/1923;
- vincolo paesaggistico ai sensi del D.lgs. N. 490 del 22.10.99,
- vincolo Economico ai sensi della L.R N. 4/99.
Aspetti geopedologiciIl substrato geologico è costituito da rocce effusive basiche -
basalti, basaniti e trachibasalti andesiti basaltiche - del Pliocene superiore e del Pleistocene, con relativi depositi di versante e colluviali. I suoli predominati sono formati da Tipic e Lithic Xerochrepts e lichic xerororthents, con profondità media a profilo del tipo A-C e A-Bw-C. Il Ph del suolo è tendenzialmente neutro, con una saturazione delle basi alcalino terrose, contenente buone quantità di potassio, fosforo, e calcio. La fertilità del suolo si può considerare medio-alta. La rocciosità e la pietrosità è elevata.
Aspetti climatici e fitoclimaticiLe precipitazioni medie si aggirano attorno ai
900 mm di pioggia l’anno, ripartite prevalentemente nel periodo inverno-autunnale, con un regime pluviometrico IAPE. L’inverno è caratterizzato da un’alta frequenza di venti provenienti da ovest, nord-ovest, influenzando il clima locale e costituendo un fattore limitante alla vegetazione.
Dal punto di vista fitoclimatico tutto il territorio ricade nell’orizzonte mesofilo nelle foreste di Quercus ilex, mentre secondo la classificazione del Pavari la zona è compresa nel Lauretum secondo tipo, sottozona media.
Aspetti vegetazionaliL’attuale paesaggio vegetale è costituito da:
- in località
“Su Pirastru” si trova un bosco di
sughera e roverella con una forma di governo ceduo matricinato a struttura e densità irregolare. Si prevede una serie di lavori per la conversione in fustaia, quali diradamenti selettivi, ripuliture, potature, al fine portare il soprassuolo alla situazione definitiva;
- in località
“Perdu Oe” con la presenza di giovani rimboschimenti di
leccio, sughera, roverella e castagno (a seguito dell’incendio del 1995) che necessitano di interventi di diradamento, risarcimento, cure colturali, ripuliture e diserbi localizzati al fine di favorire l’affermarsi e lo sviluppo delle giovani piante e della rinnovazione naturale.
- in località
“Crasta Lada” un rimboschimento misto di conifere (cedro atlantica, pino marittimo) e latifoglie (leccio , castagno), dell’età di circa 16 anni;
- ceduo di
roverella e sughera;
- 1 ha. circa di
castagneto da frutto;
- in località
“Crasta Lada” una
fustaia di sughera e roverella irregolare sia per densità che per struttura;
- bosco artificiale di
pino marittimo e robinia, con rinnovazione naturale a seguito del passaggio dell’incendio in località
“Perdu Oe”;
-
tara (viali parafuoco, strade e roccia affiorante); nei viali parafuoco è necessario eseguire tutti quei lavori che hanno lo scopo di eliminare la vegetazione erbacea ed arbustiva, ripristinare muretti a secco al fine di rendere efficiente la funzione di tale opera.
Consulta le pagineIl Vivaio di S.AntonioDocumenti correlatiMappa del Cantiere Forestale