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Reintroduzione del cervo sardo-corso in Ogliastra
Cervo Sardo
Ultimo aggiornamento: 07/05/2009

Si è conclusa la prima fase della reintroduzione del Cervo sardo-corso nel territorio del Comune di Ulassai in Ogliastra, condotta dall’Ente Foreste della Sardegna in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale
Mancavano dalla fine degli anni ’50. Finalmente sono tornati grazie ad un progetto di reintroduzione fortemente voluto dall’Assessorato all’Ambiente della provincia dell’Ogliastra e sostenuto dalle Comunità Locali, dall’Ente Foreste della Sardegna, dall’Assessorato alla Difesa dell’Ambiente e dall’ISPRA.

Il Cervus elaphus corsicanus, sottospecie endemica sardo-corsa, era in passato distribuito in tutte le aree boschive della Sardegna.
A metà del XIX secolo, era ancora abbondante nell’isola. In Ogliastra si trovava nei territori di Baunei, Gairo, Ierzu, Lanusei, Seui, Talana, Tertenia, Triei, Ulassai, Urzulei, Ussassai.
Negli anni successivi si ebbe un drammatico calo delle popolazioni a causa principalmente del disboscamento indiscriminato, dell’eccessivo prelievo venatorio e degli incendi.

Nella seconda-terza decade del XX secolo l’areale di diffusione era già molto contratto ed in Ogliastra era ancora presente a Talana, Orosei, Baunei, Tertenia e Seui. Negli anni ‘50 di questo splendido ungulato rimanevano tre popolazioni isolate nelle foreste del Sulcis, Settefratelli e Montevecchio-Arbus.

Il progetto di reintroduzione del cervo in Ogliastra si inserisce nell’ambito delle azioni finalizzate alla conservazione e valorizzazione di questa specie, intraprese in passato dall’A.F.D.R.S. con la realizzazione di aree faunistiche per la riproduzione e con le reintroduzioni eseguite a partire dagli anni ’90 sul Monte Linas (Villacidro), sul Montiferru (Santu Lussurgiu) e più recentemente sul Monte Lerno (Pattada).

Nel primi anni ’90 l’AFDRS realizzò un recinto di ambientamento nella Foresta Demaniale di Montarbu (Seui) nel quale furono immessi 11 esemplari di cervo. Da allora questo nucleo si è notevolmente accresciuto, consentendo il prelievo di diversi animali per la prima fase del progetto realizzata dal 27 gennaio all’11 marzo 2009.

I cervi sono stati catturati in diverse fasi con la “teleanestesia” (cattura mediante dardi narcotizzanti). Dopo aver sostato per le necessarie analisi veterinarie in un recinto realizzato nell’Oasi di protezione faunistica e cattura nel Comune di Ulassai, 12 esemplari sono stati liberati, nella stessa area. Altri 8 esemplari sono stati liberati nella stessa Foresta Demaniale Montarbu di Seui. Tutti gli individui sono stati dotati di marche auricolari e 15 di questi equipaggiati di radiocollari satellitari che consentiranno un monitoraggio continuo degli animali e la raccolta di informazioni fondamentali per la loro gestione.