Logo Regione Autonoma della Sardegna
FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
sardegnaforeste  ›  flora e fauna  ›  una testimonianza unica
Una testimonianza unica
Muflone
Ultimo aggiornamento: 04/04/2006

Può succedere che, presi dalla foga del combattimento, due mufloni possano rimanere incastrati per le corna. Impossibilitati a liberarsi, saranno condannati ad una morte per sfinimento, al termine di una lunga agonia.
Il periodo migliore per ottenere sequenze spettacolari del muflone è sicuramente la fine dell'estate, quando i maschi adulti hanno il manto rinnovato dalla recente muta, che mette in risalto la caratteristica sella bianca. Sono finalmente pronti per i combattimenti rituali per la conquista delle femmine. Le zuffe più furiose avvengono tra i maschi più robusti, che si scambiano violente cornate. Può succedere che, presi dalla foga del combattimento, due mufloni possano rimanere incastrati per le corna. Impossibilitati a liberarsi, saranno condannati ad una morte per sfinimento, al termine di una lunga agonia. Recentemente (1998) sono stati ritrovati due esemplari, di cui uno stremato ma vivo, nel Monte Albo (Sardegna centrale).

Lotta fra mufloni: foto di Domenico RuiuLotta fra mufloni: foto di Domenico RuiuLotta fra mufloni: foto di Domenico Ruiu

Ogni anno con il documentarista Antonio Pisanu siamo soliti programmare una serie di escursioni per riprendere le parate nuziali dei mufloni. In una di queste occasioni (ottobre 2000), in un impervio ghiaione del Supramonte di Oliena, ci siamo imbattuti in due magnifici esemplari di muflone rimasti incastrati per le corna.

Doveva essere successo da poco perché erano ancora furiosi e pieni di energie. Si spingevano, cercavano di scrollarsi ruzzolando tra rocce affilatissime. Con uno scatto violento uno sollevò letteralmente l'altro scaraventandolo alle sue spalle per poi seguirlo, suo malgrado, nella successiva rovinosa capriola. Le torsioni del collo erano talmente brusche e violente che pareva strano che i due rivali non si fossero ancora procurati lesioni gravi. Ogni tentativo di separarli era, oltreché inutile, decisamente sconsigliabile, visti l'energia degli animali e l'asprezza del posto.

Così, mentre ruzzolavano verso il basso, continuammo a documentare l'incredibile scena. Infine i mufloni arrivarono sull'orlo di un piccolo strapiombo, dove caddero pesantemente dopo un volo di un paio di metri. "Morti" pensammo. Invece continuavano a dimenarsi. Ma erano arrivati alla fine della corsa. Finalmente immobili, annaspavano pesantemente, pesti, doloranti e con il muso insanguinato.

Era arrivato il momento di intervenire. Decidemmo che Antonio avrebbe tentato di liberarli, mentre io avrei continuato a riprendere la scena. Stando bene attento che le mani non finissero anch'esse incastrate tra le corna, si diede da fare per liberare i due prigionieri. Infine riuscì nell'intento e i mufloni scapparono via; uno incredibilmente arzillo e pimpante risalì il costone di fronte con sorprendente agilità, il secondo invece, vistosamente intontito, scese sbandando verso il fondo del canalone, dove si fermò per riprendersi.

Lotta fra mufloni: foto di Domenico RuiuLotta fra mufloni: foto di Domenico RuiuLotta fra mufloni: foto di Domenico Ruiu

Testo tratto dal libro "Emozioni" di Domenico Ruiu