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Le reti ecologiche
Ginepro sabina
Ultimo aggiornamento: 29/09/2015

Una organizzazione del territorio che rispetti la natura è condizione essenziale per la sopravvivenza delle numerose specie a rischio.
Le attività umane occupano o insidiano costantemente nuovi spazi, in antagonismo con gli habitat naturali delle varie specie, che porta alla distruzione o trasformazione degli ambienti naturali nonché alla loro frammentazione, concausa fondamentale del declino della diversità biologica.

La creazione di una “rete ecologica” dovrebbe essere in grado di stimare, prevedere e quindi gestire i flussi del paesaggio, con l’obiettivo di garantire in primis il mantenimento della biodiversità, il corretto equilibrio dei cicli idro-geo-chimici e delle funzioni ecologiche, i flussi culturali e sociali che si svolgono nel paesaggio.
Uno degli obiettivi più importanti della politica europea in campo ambientale è quello di contribuire alla conservazione degli habitat naturali, nonchè della flora e della fauna selvatica nel territorio comunitario, tenendo conto delle esigenze economiche, sociali e culturali locali. Le attività umane occupano o insidiano costantemente nuovi spazi, in antagonismo con gli habitat naturali delle varie specie, che porta alla distruzione o trasformazione degli ambienti naturali nonché alla loro frammentazione; questa è una delle cause fondamentali del declino della diversità biologica. Un’organizzazione del territorio che rispetti la natura è pertanto condizione essenziale per la sopravvivenza delle numerose specie a rischio.
Queste, per sopravvivere, necessitano di spazi sufficientemente ampi nelle proprie aree di ripartizione naturali e non di piccole riserve, che corrono il rischio di scomparire con la prima perturbazione ambientale. Il mantenimento della biodiversità necessità di una corretta politica attraverso la quale si deve garantire la preservazione di un numero adeguato di siti, correttamente suddivisi da un punto di vista geografico nelle aree di ripartizione degli habitat e delle specie da proteggere, dove vengono salvaguardate le condizioni di vita naturali. La causa primaria della perdita di biodiversità è dovuta al processo di frammentazione degli ambienti naturali per cause antropiche. E’ importante che gli habitat naturali vengano tutelati e messi in collegamento tra loro attraverso la creazione di passaggi e vie di connessione, con l’obiettivo di realizzare una rete di elementi naturali che possa convivere con gli ambienti utilizzati dall’uomo.

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Decreto Presidente della Repubblica n. 120, 12 Marzo 2003 [file .pdf]
Direttiva CEE 92-43, 21 Maggio 1992 [file .pdf]
Direttiva CEE 79409, 2 Aprile 1979 [file .pdf]
Legge n. 394, 6 Dicembre 1991 [file .pdf 600Kb]
Legge Regionale n. 31, 7 Giugno 1989 [file .pdf]
Piani di gestione dei pSIC e ZPS [file .pdf]
Misura POR 1.5 Rete ecologica regionale [file .pdf]