Il dibattito pubblico intorno alla
Pianificazione forestale nelle ultime settimane si era particolarmente acceso: date le valenze socio-culturali, economiche ed ambientali, il tema ha avuto recentemente ampia visibilità anche sulla stampa locale, mettendo in evidenza le
difficoltà che la cultura forestale e la selvicoltura incontrano per trovare spazio e dignità nella percezione della pubblica opinione.
Come era stato anticipato nel corso del seminario dal titolo
"Ceduo: realtà e pregiudizi", organizzato dal centro studi del
Dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari, “
Nuoro Forestry School” svoltosi il 7 maggio scorso, l’Ente Foreste ha organizzato l’incontro specificamente dedicato agli interventi nel Marganai.
Il dibattito si è quindi tenuto proprio nella
Foresta Demaniale del Marganai, presso la sala convegni del villaggio minerario di
Is Arenas, gentilmente messo a disposizione da
IFRAS srl e Comune di Fluminimaggiore. L’incontro ha impegnato i partecipanti per tutta la giornata, includendo un
sopralluogo alle aree rappresentative degli interventi oggetto di discussione pubblica. Nel sopralluogo pomeridiano, attraverso un percorso escursionistico di circa 4 ore, sono stati presentati, agli
oltre 40 partecipanti, direttamente sul campo gli
interventi selvicolturali effettuati negli anni precedenti, in attuazione degli orientamenti gestionali perseguiti nella Pianificazione Forestale in vigore e di quella in fase di redazione nel Marganai.
Chi ha partecipatoLa partecipazione al dibattito della mattina è stata ampia ed ha esaurito la capienza della sala. Sono intervenuti oltre ai
responsabili dell’Ente per la pianificazione e i
rappresentanti dell’ATI che sta predisponendo i Piani,
molte categorie diverse di portatori di interesse: associazioni ambientaliste, imprenditori e cooperative agricolo-forestali locali, liberi professionisti, comunità locali, guide ambientali,
C.F.V.A., docenti e studenti della Università di Sassari del corso di laurea in Scienze Forestali ed Ambientali di Nuoro e della Università di Cagliari.
Dati e fatti presentati nella parte seminariale della mattinataNel corso degli interventi è stato presentato l'impegnativo percorso che sta portando l’Ente Foreste a dotarsi dei
Pianificazione Forestale Particolareggiata (PFP) su circa 51000 ettari di territorio amministrato, parte considerevole dei circa 220.000 ettari gestiti dall’Ente, così come previsto dalla normativa di settore a partire dal
R.D.L. 3267/1923 (art. 130) nonché secondo quanto demandato dalla stessa Legge istitutiva (Legge Regionale 24/1999) che attribuisce all'Ente Foreste la funzione di
"amministrare il patrimonio silvo-agro-pastorale e faunistico assunto in concessione o affitto dalla Regione, dai comuni e da altri enti pubblici o da privati, curandone la sorveglianza, la razionale manutenzione, il miglioramento e la valorizzazione ed operando, di norma, sulla base di piani di assestamento forestale".
Sono stati poi descritti i passi compiuti dalla Regione Sardegna in questo campo, partendo dalla redazione ed approvazione del
Piano Forestale Ambientale Regionale (PFAR) nel 2007 (DGR 53/9 del 27.12.2007) fino all'attuale fase di redazione della
Pianificazione Forestale Particolareggiata (PFP) presso
13 Foreste Demaniali gestite direttamente dall’Ente Foreste della Sardegna. È stato inoltre descritto il modello partecipativo seguito nella redazione dei Piani Forestali Particolareggiati, in recepimento di quanto previsto nel PFAR, precisando che la
proposta di piano sarà ancora discussa in sede di Conferenza di Servizi e che i dati relativi ai piani e alla loro implementazione saranno disponibili attraverso il
Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA). Sono anche stati forniti e commentati i dati della PFP con particolare riferimento agli orientamenti gestionali perseguiti, spiegando come le scelte di piano, sottoposte a continua verifica nel corso della stessa redazione, si inquadrano in una gestione sostenibile e responsabile del territorio, e come le tipologie di intervento siano mirate prioritariamente alla
tutela dell'ambiente (tutela del suolo, tutela naturalistica in generale), alla
conservazione dei paesaggi culturali del mediterraneo e solo in minor misura agli
interventi di utilizzazione legati al governo a ceduo.
Nel pomeriggio, attività sul campo e sopralluoghi nelle aree interessate da ceduazione pianificataSono stati anche illustrati nel dettaglio il
"Piano di gestione dei tagli boschivi del complesso Marganai, un esempio di gestione sostenibile del ceduo" (approvato con Determinazione n. 95 del 3 dicembre 2010 dalla Provincia Carbonia Iglesias) i cui effetti relativi al primo triennio di applicazione sono stati mostrati ai partecipanti anche nel corso del sopralluogo pomeridiano.
Infine gli esiti dello studio condotto sugli ungulati nell’area sottoposta al
Piano di gestione del Marganai, negli ultimi quattro anni: evidenziano una variazione positiva nella densità di popolazione e l'utilizzo della vegetazione nell'area sottoposta a ceduazione da parte del cervo sardo.
Esercitazioni di fine corso per i laureandi in Scienze Forestali ed Ambientali di Nuoro (Università di Sassari)Sono state organizzate inglobando l'evento proposto da Ente Foreste ed approfondendo
nei due giorni successivi (28 e 29 maggio) la conoscenza del territorio. I docenti e gli assistenti hanno partecipato attivamente al dibattito cogliendo l'occasione per offrire al pubblico un frammento di lezione rivolta agli studenti, rimarcando l'incidenza dei
valori culturali in gioco al di la delle questioni meramente tecniche. Gli studenti hanno fruito attivamente del sopralluogo alle particelle forestali interessate dalla ceduazione. Il vivace dibattito ha dimostrato l’interesse per il tema della
Pianificazione Forestale ed Ambientale, ed ha permesso, ad integrazione dell’iter partecipatorio dei PFP già avviato nel 2012 e 2013 con la presentazione delle sintesi dei piani forestali particolareggiati agli stakeholders, di
dare voce alle diverse categorie di portatori di interesse presenti, fornendo interessanti opportunità di riflessione per tecnici, amministratori, accademici e non addetti ai lavori.
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