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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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La crescita dei boschi in Italia e l'anomalia del prelievo legnoso
Roverella: foglie e ghiande
Ultimo aggiornamento: 24/02/2016

Anche sull'illustre periodico scientifico National Geographic si affronta il tema della copertura boschiva nel nostro paese: viene evidenziata la continua crescita in biomassa ed in superficie, e l'utilizzo dei boschi abbondantemente sotto la media europea.
Di anno in anno, l'avanzata delle foreste è in crescita inesorabile: la superficie boscata in Italia sta raggiungendo gli undici milioni di ettari (più 5,8% nell'ultimo decennio).
In trent'anni i boschi hanno conquistato oltre 3 milioni di ettari, con una copertura che oggi è pari ad un terzo della nostra penisola.
Ma come si legge nell'interessante articolo sul National Geographic, questo dipende più che altro dall'abbandono dei terreni agricoli, e minimamente per una politica di rimboschimenti.
Citando anche la Sardegna, il National Geographic pone alcuni dubbi sul fatto che questa sia la situazione "ideale" sia per la conservazione del bosco e la sua difesa da incendi e parassiti, sia per la biodiversità.
Ed infine, sull'utilizzo di questa risorsa, l'anomalia è tutta italiana: in Italia solo il 30% della ricrescita boschiva viene utilizzata dall'uomo, mentre in Europa si preleva, in media, il 60% della nuova biomassa (in paesi come l'Austria si supera il 90%).
Il risultato – come si legge nel report del CREA (Ente di ricerca sull’agroalimentare, competente nel settore agricolo, ittico, forestale, nutrizionale e socioeconomico) - è che poi l'Italia importa più l'80% della legna dall'estero.

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La crescita incontrollata dei boschi italiani (da National Geographic Italia)