Di anno in anno, l'avanzata delle foreste è in crescita inesorabile: la superficie boscata in Italia
sta raggiungendo gli undici milioni di ettari (più 5,8% nell'ultimo decennio).
In trent'anni i boschi hanno conquistato oltre 3 milioni di ettari, con una copertura che oggi è pari ad un terzo della nostra penisola.
Ma come
si legge nell'interessante articolo sul
National Geographic, questo dipende più che altro dall'abbandono dei terreni agricoli, e minimamente per una politica di rimboschimenti.
Citando anche la Sardegna, il
National Geographic pone alcuni dubbi sul fatto che questa sia la situazione "ideale" sia per la conservazione del bosco e la sua difesa da incendi e
parassiti, sia per la
biodiversità.
Ed infine, sull'utilizzo di questa risorsa,
l'anomalia è tutta italiana: in Italia solo il 30% della ricrescita boschiva viene utilizzata dall'uomo, mentre in Europa si preleva, in media, il 60% della nuova biomassa (in paesi come l'Austria si supera il 90%).
Il risultato – come si legge nel report del
CREA (
Ente di ricerca sull’agroalimentare, competente nel settore agricolo, ittico, forestale, nutrizionale e socioeconomico) - è che
poi l'Italia importa più l'80% della legna dall'estero.
Consulta le pagineLa crescita incontrollata dei boschi italiani (da National Geographic Italia)