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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Isola dell'Asinara
Area Marina Protetta isola dell'Asinara, il Castellaccio
Ultimo aggiornamento: 26/04/2010

Un'isolamento durato oltre un secolo ha reso l'isola un patrimonio unico e di inestimabile valore. Inserita all'interno del parco nazionale omonimo l'area marina si caratterizza per l’elevata integrità e diversità delle specie floro-faunistiche presenti. L'isola è sede di un cantiere forestale gestito dall'Ente Foreste.
L'Asinara, per dimensioni la seconda isola sarda dopo Sant'Antioco, presenta una forma stretta, allungata in senso Nord-Sud con un andamento della linea costa molto frastagliato, indice di una notevole varietà di habitat.
L'Isola presenta una situazione storica, ambientale e giuridica estremamente singolare. Sebbene i primi resti della presenza umana risalgano al neolitico, la natura si e potuta conservare grazie ad un susseguirsi di eventi che le fecero assumere il nome poco accattivante di Isola del Diavolo: è stata una Stazione Sanitaria di quarantena, un campo di prigionia nella prima guerra mondiale ed uno dei principali supercarceri italiani durante il periodo del terrorismo degli anni '70 e nella lotta contro la delinquenza organizzata sino all'istituzione del Parco.
Questo isolamento, durato oltre un secolo, ha provocato da un lato la nascita del fascino e del mistero dell'Isola e dall'altra l'indiretta conservazione di alcune aree integre e vergini, rendendola un patrimonio unico e di inestimabile valore a livello internazionale.

L'ambiente marino
L’ambiente marino costituisce per l’Asinara elemento di particolare pregio ed interesse scientifico ed è sostanzialmente caratterizzato da un’elevata integrità e diversità delle comunità floro-faunistiche, da un notevole valore paesaggistico, dall’ottima qualità delle acque in termini ecologici e di contaminazione chimica.

Il mare e le coste
Il versante Ovest è caratterizzato da ripidi pendii che hanno la loro naturale continuazione nella parte immersa. La morfologia del fondo marino risulta costituita da numerose frane ricche di anfratti, canaloni e spaccature; la piattaforma sprofonda rapidamente raggiungendo la batimetrica dei 50 m, in particolare presso Punta Preda Bianca, Punta Tumbarino, Punta Grabara e Punta dello Scorno.
Nella parte orientale il fondale declina gradualmente fino ad una profondità massima di circa 50 m. Il fondo, caratterizzato da substrati incoerenti, è composto prevalentemente da sabbie grossolane costituite da detrito organogeno su cui sono presenti grossi affioramenti rocciosi.
Testi tratti dal Sito web dei parchi italiani

Ente Gestore
Comitato di gestione provvisoria Parco Nazionale dell'Asinara
Via Iosto, 7 - 07046 Porto Torres (SS)
Tel. 079/503388 - Fax: 079/501415
Indirizzo emailparco@asinara.org
Sito web ufficiale dell'Area Marina Protetta

Consulta le pagine
Parco nazionale dell'Asinara
Cantiere forestale dell'Asinara
Sito web regionale SardegnaTurismo
Sito web dei parchi italiani
Sito web Progetto scuola

Documenti correlati
Decreto 13 agosto 2002 - Istituzione dell'area marina protetta denominata «Isola dell'Asinara» [file .pdf]

Galleria fotografica
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