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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Sarcerei
Sarcerei - estesa di pinete (Pino domestico)
Ultimo aggiornamento: 04/12/2012

I terreni del Complesso Forestale di Sarcerei sono interamente di proprietà del comune di Gairo. L'area è situata su un tacco calcareo che insieme a quello del Comune di Seui formano una zona di incomparabile bellezza naturalistica
Inquadramento geografico e amministrativo
Provincia: Ogliastra
Comune: Gairo
Superficie: 1459 ha
Capo cantiere:Francesco Deiana, Cell.3204331114
Complesso Forestale di afferenza: Perdas

Descrizione generale
Il cantiere di Sarcerei ha una superficie complessiva di 1459 ha. I terreni sono interamente di proprietà del Comune di Gairo. L’intera area è soggetta ad una forte degradazione, solo in alcune zone è riscontrabile la formazione vegetale tipica, ma soprattutto sono evidenti segni di fortissimo degrado dovuto all’azione antropica, pascolo e incendio.

Inquadramento geologico
La geologia del bacino è particolarmente predisposta all’erosione ed ai franamenti. Sopra il banco dei graniti ercinici o di calcare, che sono siti a profondità imprecisate, trovasi uno strato di scisti argillosi formatesi nel paleozoico, ma di evidente natura sedimentaria. Tale terreno, quando la pendenza delle pendici del bacino è apprezzabile o rilevante, è particolarmente predisposto a subire infiltrazioni profonde con conseguente lubrificazione delle particelle argillose. Da ciò ne consegue che durante il periodo piovoso (autunno-inverno), intere e spesso voluminose masse di terreno franano, precipitando rovinosamente verso il fondovalle. I terreni presi in occupazione a monte dell’abitato di Taquisara, sono posti sul fianco di un altopiano calcareo, con pendenza accentuata, con rocce affioranti e pietrame sparso con profondità del suolo agrario alquanto limitata ma sufficientemente fertile.

Inquadramento climatico
IL clima della zona è quello tipicamente mediterraneo, caratterizzato da inverno mite e piovoso e estate calda e siccitosa con moderate escursioni termiche. Non essendo presente , nella zona stazione di rilevamento, per i dati termometrici si fa riferimento ai dati delle stazioni di Arzana e Ierzu desumibili dalla pubblicazione “Fitoclimatologia della Sardegna” di Arrigoni. Le temperature medie del mese più freddo sono intorno a 7,7 e del mese più caldo 24,5. Per quanto riguarda l’udometria si sono presi in considerazione i dati pluviometrici di Arzana, Ierzu e Gairo Taquisara. Si registrano 1038 mm di pioggia ad Arzana, 986 mm ad Ierzu e 1000 mm a Taquisara. Il regime pluviometrico è del tipo AIPE.

Inquadramento fitoclimatico
Per quanto riguarda la classificazione fitoclimatica del Pavari, la zona si inquadra nel “lauretum “ secondo tipo sottozona media e fredda con trasgressioni microclimatiche nel castanetum caldo. In riferimento a “Fitoclimatologia della Sardegna “ (Arrigoni 1968), la zona può essere inclusa nell’orizzonte mesofilo delle foreste di Quecus ilex.

Inquadramento vegetazionale
Allo stato attuale la struttura e la composizione della flora esistente dimostrano il risultato di una degradazione del soprasuolo per opera dei tagli irrazionali e dal successivo pascolamento, le zone a macchia rappresentano il degrado che si è verificato a causa del fuoco e del pascolo, mentre le zone nude rappresentano l’estrema degradazione a causa dei ricorrenti incendi, erosione superficiale e un eccessivo carico di bestiame. L’orizzonte arboreo è presente in Ha 400 circa del fondo ed è costituito esclusivamente da un ceduo matricinato di leccio invecchiato con sporadiche piante di roverella, carpino nell’esposizione a nord, con una densità variabile di circa 500-800 ceppaie e circa 100 matricine ad ettaro. Lo stato vegetativo di questo soprassuolo è in precarie condizioni vegetative a causa delle utilizzazioni boschive succedutesi negli anni 50-60. Il sottobosco è costituito da: Corbezzolo, Erica arborea, Erica scoparia, Fillirea, Ginestra spinosa, Cistus salvifolius e incanus, Citiso trifloro. La zona a macchia ha una estensione di Ha 160 circa ed è costituita in prevalenza da corbezzolo, fillirea, e ceppaie di leccio con polloni accestiti a causa del morso del bestiame. Le zone nude sono costituite da magri pascoli terofitici con numerosi cespugli di santolina corsica e di elicriso, e da rocce affioranti. Come risulta dalla corografia allegata il fondo è sito su un tacco calcareo che insieme a quello dei Comuni di Seui e di Gairo formano una zona di incomparabile bellezza naturalistica.

Documenti correlati
Mappa del cantiere forestale
Consistenza organica personale operaio Cantiere Forestale di Sarcerei [file .pdf]