Inquadramento geografico e amministrativoProvincia: Ogliastra
Comune: Ulassai
Superficie: ha 2254
Descrizione generaleIl cantiere forestale Semida di Ulassai istituito nel 1991 dall’ Azienda Foreste Demaniali di Nuoro ha una superficie complessiva di 1800 ha circa interamente su terreni di proprietà del comune omonimo.
E’ situato prevalentemente a sud del rio Ulassai con il quale confina tranne il piccolo corpo staccato del Tisiddu, un tacco calcareo di poco meno di 200 ettari.
Al C.F. Semida è stata recentemente accorpata una ulteriore porzione di territorio di circa 300 ha, che dà la continuità territoriale con il cantiere forestale di Su Marmuri, sempre di Ulassai.
Inquadramento geogeologico e idrologicoMorfologicamente il territorio del C.F. Semida è piuttosto variegato, con ampie vallate impostate in rocce paleozoiche, per lo più metamorfiche, rappresentate da scisti filladici ed arenaci del Siluriano, che costituiscono il basamento cristallino sul quale poggiano in discordanza stratigrafica le formazioni mesozoiche carbonatiche della “Serie dei Tacchi”, come il lembo calcareo del monte Tisiddu. Tale serie presenta alla base sedimenti terrigeni, dello spessore di pochi metri, costituiti da conglomerati quarzosi, sabbie, argille e marne, con sottili livelli lignitiferi ed orizzonti ocracei.In alcune località (Sa perda de S’Artari) affiorano filoni di porfidi rosa o grigi. Dal punto di vista idrologico l’area è interessata da due corsi d’acqua importanti, il Rio Ulassai, affluente del Flumineddu, e il Rio Perdixeddu dove è stato realizzato un piccolo laghetto. Numerose sono le sorgenti presenti, classificate come scaturigini da frattura negli scisti, distribuite nel cantiere.
Inquadramento climaticoIl clima è quello tipicamente mediterraneo con estati calde e moderatamente siccitose (almeno tre mesi con mancanza di piogge di una certa consistenza), inverni miti con precipitazioni abbondanti anche nel periodo primaverile, mentre d’inverno sono frequenti anche le precipitazioni nevose.
Inquadramento fitoclimaticoSotto l’aspetto fitoclimatico, secondo il Pavari tutto il territorio si inquadra nella zona del Lauretum secondo tipo, sottozona calda e sottozona fredda nelle parti più elevate ed esposte a Nord (2° corpo).
Inquadramento vegetazionaleLa vegetazione spontanea è poco variegata. Si può senza alcun dubbio affermare che il corbezzolo è presente sul 70% del territorio ove si associa il leccio, la fillirea, il lentischio, quasi sempre l’erica in forma giovanile. Nel restante 30% sono da indicare i circa 150 Ha di leccetta adulta e qualche altra sporadica presenza della stessa essenza, e ampi tratti caratterizzati da pascolo nudo o cespugliato, talvolta con massiccia presenza di cisto. In queste ultime porzioni di territorio nel corso di questi 14 anni di gestione sono stati realizzati circa 300 HA di rimboschimenti, con essenze esclusivamente mediterranee: sughera, leccio, roverella e raramente olivastro, mandorlo, bagolaro, carrubo, castagni e sporadiche conifere. Gli interventi di miglioramento del soprassuolo con diradamenti potature e ripuliture dalle sterpaglie e dal secco, residuo di incendi degli anni precedenti sono stati eseguiti soprattutto a favore di quelle essenze pregiate quali leccio e sughera, ed hanno riguardato circa 400 Ha di territorio ove tra l’altro è stato possibile recuperare e vendere non meno di 7000 Mst di legna. Le specie vegetali presenti più rappresentative sono le seguenti:
Q. ilex, Q. suber, Ceratonia siliqua, Olea oleaster, Pistacia lentiscus, Arbutus unedo, Phillirea sp., Erica arborea, Viburnum tinus, Fraxinus ornus, Juniperus oxycedrus, Smilex aspera, Rubia peregrina, Euphorbia dendroides, Salix Alba, Alnus glutinosa, Lavandula stoechas, Cistus sp., Calycotome spinosa, etc.
Documenti correlatiMappa del cantiere forestaleConsistenza organica personale operaio Cantiere Forestale di Semida [file .pdf]