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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Prime adesioni al Parco regionale Tacchi dell'Ogliastra
Ulassai, tacco Bau Baurena
Ultimo aggiornamento: 29/09/2015

Loceri, Perdasdefogu, Seui, Tertenia, Jerzu e Ulassai sono i primi Comuni che hanno sottoscritto l'intesa programmatica per l'istituzione del parco naturale dei Tacchi dell'Ogliastra.
Ieri, durante un incontro con i sindaci dei sei paesi e con il presidente della Provincia dell'Ogliastra, Piero Carta, l'assessore regionale della Difesa dell'ambiente, Cicito Morittu, ha definito l'accordo “di straordinaria importanza per l'avvio del processo di realizzazione dei nuovi parchi, attraverso l'affermazione del principio che la tutela e la gestione delle aree naturali protette si pratica con la partecipazione e la condivisione delle comunità locali e dei loro rappresentanti istituzionali”.

Nei mesi scorsi, i diversi consigli comunali della zona sono stati impegnati nella definizione di un testo ricco di contenuti programmatici e risorse finanziarie (3 milioni di euro) per la valorizzazione ambientale dell'area. Il procedimento si concluderà entro i prossimi sei mesi, con la condivisione e approvazione del disegno di legge regionale istitutivo del parco. Ulteriori risorse sono disponibili anche per le aree che già hanno concordato sui disegni di legge depositati al Consiglio regionale, come Gutturu Mannu, Monte Arci e Tepilora.

Con l'intesa è stata individuata una vasta Area di interesse ecologico regionale nella quale, a partire dal patrimonio forestale gestito dell'Ente Foreste, anch'esso sottoscrittore del documento, punta a coinvolgere - su base volontaria - i diversi territori che i singoli Comuni intenderanno classificare come aree parco.

In attesa che si completi l'iter istituzionale di approvazione della legge da parte del Consiglio regionale, Comuni e Provincia in accordo con la Regione avvieranno un progetto pilota finalizzato alla redazione del Piano di tutela e valorizzazione delle peculiari risorse naturali e ambientali. Saranno individuati gli interventi da realizzare per recupero, restauro, conservazione e manutenzione del paesaggio e delle strutture edilizie esistenti, la tabellazione del territorio, la fruibilità turistica eco-sostenibile. Una clausola garantirà che le somme erogate dalla Regione siano effettivamente utilizzate per il 25% entro il primo anno dall'erogazione, pena la decadenza dai benefici.

Il Comune di Osini, pur confermando l'adesione al progetto, non ha sottoscritto l'intesa perché a fine mese si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale: alla nuova assemblea spetterà la decisione finale.