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Itinerario12: Brabaisu - La maratona del Sarrabus
Escursione a Brabaisu
Ultimo aggiornamento: 01/02/2010

Sicuramente è l'escursione più dura e massacrante tra quelle segnalate ed è consigliata solo a coloro che hanno un ottimo livello di allenamento. E' possibile tagliare il percorso seguendo la variante arancione.
Dati tecnici
Escursionisti: Roberto Zedda, Roberto Fornea

Livello percorso ESTREMO
Base di partenza Burranca
Tempo di percorrenza ore 6-7
Pedalabilità 98%
Percorso inverso 95%
Riferimenti cartografici IGM F. 558 - sez. III/IV I.G.M. F. 557 - sez. I/II

Quota di partenza m slm 110
Massima quota raggiunta m slm 710
Dislivello m 2015
Max. p% media salita p = 11%
Max. p% media discesa p = 13%

Lunghezza km 61
Salita km 27
Discesa km 27
Piano (±3%) km 7

Strada asfaltata km 9
Strada sterrata km 21.5
Sentiero tratturo km 28
Single track km 2.5

Come si arriva
La zona del percorso si trova nel cuore del Sarrabus, territorio della Sardegna Sud Orientale, raggiungibile da Cagliari percorrendo la S.S. n° 125, Orientale Sarda. Il punto di partenza è in prossimità della S.S.125 al Km. 24, in corrispondenza del bivio per la località di Burranca.

Quadro ambientale
La zona del percorso si trova nel cuore del Sarrabus, territorio della Sardegna Sud Orientale, a circa 30 km. da Cagliari, raggiungibile percorrendo la S.S. n° 125, Orientale Sarda. E' un comprensorio caratterizzato da rilievi montuosi che superano i 1000 m. slm. dove spesso si verificano precipitazioni nevose. Il percorso si articola nei territori comunali di Burcei e Sinnai, nella zona centrale del Sarrabus. Le foreste sono tra le più ampie e meglio conservate della Sardegna, ottimo areale del Cervo Sardo soprattutto grazie al contesto montuoso di grande valore ambientale e paesaggistico.

Descrizione del percorso
E' il percorso più duro fra quelli proposti, non tanto per la sua lunghezza (61 km.), quanto per il dislivello totale pari a 2015 m., frutto di continui saliscendi che raggiungono quote intorno ai 700 metri. Controllati i freni ed allacciato il casco alla testa, e non al manubrio (!) si parte in salita, si tiene la destra ad un bivio ad "Y", per poi scollinare e ridiscendere brevemente alla base della salita per "M. Arrundili" (610 m.). La salita comincia proseguendo diritti ad un incrocio ed entrando in un bellissimo bosco di pini dal quale si scorgono gradevoli panorami. (Foto 1)

Mantenendoci sulla sinistra di un bivio ad "Y", saliamo ancora su rampe di pendenza notevole per scollinare e, dopo una breve discesa, svoltare a destra per un sentiero che ben presto diventa parecchio stretto ed a tratti sconnesso. All'ultimo chilometro di sterrata, "Arcu su Scofu" (615 m.) si torna su strada asfaltata in direzione Burcei per quasi due chilometri prima di deviare sulla destra per una sterrata in discesa che, dopo un cancello metallico, ci regala una serie interminabile di tornanti stretti e veramente divertenti. (Foto 2)

Successivamente percorriamo un tratto in leggera salita che ci riporta su di quota in un contesto naturalistico sorprendentemente selvaggio, dominato ad est dalle creste delle "Punte Settefratelli", rese oscure ed inquietanti dal contro sole.

(Foto 3) Dopo aver costeggiato le bellissime pareti rocciose del "M. Iscalas" (710 m.), circondato da un fitto bosco, proseguiamo e, tenendoci sempre sulla sinistra dei vari bivi, giungiamo alla strada asfaltata che scende da Burcei e che percorriamo per circa 500 metri prima di svoltare a destra dopo un ponticello. (Qui è possibile ridurre la lunghezza dell'escursione ritornando verso Burcei e completando la parte finale del percorso per un totale di poco superiore ai 40 km.). Ci troviamo nuovamente in una strada sterrata che sale verso "M. Idda" (740 m.) e "Br.cu Tronu" (715 m.) al quale arriviamo percorrendo uno stretto sentiero che, deviando sulla sinistra, ne percorre tutta la cresta sino alla vetta dalla quale scorgiamo uno spettacolare panorama dominato a meridione dalle "Punte 7 Fratelli" ed il "Monte Iscalas", a maestrale dalla "P.ta Serpeddì" e dalla voluminosa cima del "Monte Genis" (979 m.), mentre tutto intorno si susseguono promontori rocciosi e strette valli dipinte di un bel verde invernale. A nord, in giornate particolarmente limpide, scorgiamo le vette innevate dei "Monti del Gennargentu", distanti in linea d'aria circa 80 Km. Dalla cima di "Br.cu Tronu" percorriamo verso sinistra un breve tratto di discesa che ci conduce ad "Arcu s'Arenada" (540 m.) dal quale, sulla sinistra, parte il single track che, verso nord, riporta sino al riu Brabaisu (200 m.). (Volendo evitare un tratto dell'escursione piuttosto duro e faticoso, è possibile svoltare a destra per ritornare verso il centro abitato di Burcei lungo la sterrata tracciata in arancione sulla mappa del percorso.) Si tratta di un tracciato attraverso il quale anticamente si svolgevano gran parte degli spostamenti verso e dalla costa orientale della Sardegna, in quanto consentiva di tagliare di parecchi chilometri un percorso molto lungo, tortuoso e faticoso. Il sentiero è stato recentemente risistemato ed attrezzato come "sentiero turistico". Purtroppo però le piogge autunnali potrebbero rendere il fondo quasi del tutto impraticabile per le Mtb. Grosse voragini, gradoni e sassi uniti a forti pendenze, ci impediscono infatti di fare lunghi tratti in sella e dobbiamo rassegnarci a proseguire a piedi per gran parte del tracciato, con la consolazione di goderci forse ancor di più l'ambiente boschivo che ci circonda e nel quale siamo totalmente immersi.

(Foto 4) Dopo l'ultimo tratto pedalabile nel fitto sottobosco, si sbuca in una sterrata che, dopo pochi metri di discesa, ci porta in prossimità di una vecchia dispensa per cacciatori dalla quale si scorge il letto del rio Brabaisu. Ripartiamo risalendo in senso inverso sulla lunga sterrata che ci riporterà verso Burcei passando lungo la profonda gola scavata dal rio Brabaisu, immersi in una natura incontaminata e selvaggia ricca di vegetazione e costellata di suggestivi promontori rocciosi e spaventose pietraie quasi verticali (Foto 5).

Superato "Arcu su Fenu" e la successiva irta salita a tornanti, ci troviamo su un tratto di strada asfaltata che, prima in discesa e poi in salita, giunge sino al centro abitato dove percorriamo alcune vie interne sino a sbucare lungo la strada che sale verso "P.ta Serpeddi" (1067 m.) che, ancora asfaltata, percorriamo per alcuni chilometri, sino ad un bivio sulla sinistra da cui inizia un tratturo che dopo alcuni saliscendi ci conduce ad un cuile in località "su Rei". Da qui svoltiamo a sinistra per proseguire in una zona dove il sentiero lambisce le recinzioni di alcuni allevamenti. Dopo l'ennesimo cancello, proseguiamo diritti ad un evidente bivio, per poi lanciarci in una folle discesa che in circa 2,5 km ci porta giù di quasi 300 metri di altitudine sino al guado del rio sa Stoia, dopo il quale la strada riprende a salire sino alla striscia tagliafuoco sul "Cu.ru sa Pedralla" (455 m.) dove sorge una stazione di pompaggio dell'acqua. Noi svoltiamo a sinistra ben prima del punto più alto per affrontare un altro tratto di discesa, dopo la quale svoltiamo a sinistra in un bivio per una sterrata su fondo ghiaioso che ci riporta su ad un punto di rifornimento acqua del servizio antincendi. Proseguiamo a salire sino ad un rimboschimento di pini dentro il quale il sentiero si inerpica per scollinare in località "Niu s'Acchili". Comincia così l'ultimo tratto di sterrata, quasi tutto in discesa, che incrocia il primo tratto dell'escursione e ci porta in località "S.Paolo" sulla S.S. 125. La percorriamo in discesa per un breve tratto sino al bivio della base di partenza.

Galleria fotografica
Brabaisu - Foto 1 - Purtroppo per le nostre gambe l'escursione (già dura da se!), comincia subito in salita verso la cima del Monte Arrundili 610 m.Brabaisu - Foto 2 - Lasciata la strada asfaltata per Burcei, si imbocca una sterrata dal fondo ben tenuto che precipita giù per circa 250 metri.Brabaisu - Foto 3 - Ci troviamo immersi in un ambiente che potrebbe benissimo trovarsi in una sperduta ed irraggiungibile foresta.Brabaisu - Foto 4 - Uno dei tratti del single track che da Arcu s'Arenada (540 m.) conduce sino al rio Brabaisu (200 m.). Brabaisu - Foto 5 - Dopo il massacrante sentiero, si risale verso Burcei per una sterrata che percorre la riva destra del rio Brabaisu. Mountain-bike sui SettefratelliMountain-bike sui Settefratelli


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