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Itinerario5: Piscinas - Fiume rosso
Piscinas, dune di sabbia
Ultimo aggiornamento: 01/02/2010

Cinquanta chilometri lungo la rinomata Costa Verde nella Sardegna sud-occidentale. Il tracciato si articola nei territori comunali di Arbus e Guspini in un paesaggio aspro e suggestivo ricco di siti minerari.
Dati tecnici
Escursionisti: Roberto Zedda, Andrea Ghiani

Livello percorso MEDIO
Base di partenza Montevecchio
Tempo di percorrenza ore 3.5-4
Pedalabilità 100%
Percorso inverso 100%
Riferimenti cartografici IGM F. 546 - sez. I-IV

Quota di partenza m slm 370
Massima quota raggiunta m slm 400
Dislivello m 905
Max. p% media salita p = 11%
Max. p% media discesa p = 10%

Lunghezza km 50
Salita km 14
Discesa km 13.5
Piano (±3%) km 22.5

Strada asfaltata km 11
Strada sterrata km 28
Sentiero tratturo km 11
Single track km 0

Come si arriva
Partendo da Cagliari prendiamo la S.S.131 e all'altezza di Sanluri entriamo nella S.S. 197 che ci porta sino a Guspini.
Uscendo da Guspini, in direzione San Nicolò d'Arcidano, giriamo a sinistra, all'altezza de "sa Boccia", un cippo in granito che ricorda la costruzione della strada Guspini-Montevecchio, quindi imbocchiamo la Strada Provinciale 418. Dopo qualche chilometro si arriva prima alle strutture abbandonate della vecchia miniera e dopo pochi tornanti a Montevecchio.

Quadro ambientale
L'area dell'escursione si trova a ridosso della Costa Verde dell'Iglesiente, il vasto territorio compreso tra la pianura del Campidano e la costa occidentale, caratterizzato da rilievi montuosi che superano i 1000 metri slm. tra cui spicca il "Monte Linas" con 1236 metri slm. e da grandi estensioni boschive incontaminate ricche di vegetazione e di fauna. Il tracciato si articola nei territori comunali di Arbus e Guspini, dove si trova il vecchio nucleo abitato di Montevecchio, piccola frazione mineraria distante 9 chilometri da Guspini, e base del giro. Il percorso è lungo km. su sterrate e stretti sentieri che seguono il tracciato dei fiumi, in un paesaggio aspro e suggestivo ricco di siti minerari.

Descrizione del percorso
Lasciate le macchine in un ampio parcheggio della piazza principale di Montevecchio, ci allacciamo il casco in testa e partiamo lungo la sterrata che conduce verso Ingurtosu e Piscinas. Il fondo è buono ed il tracciato segue numerosi saliscendi con un contorno di paesaggi veramente gradevoli, dominati dalla particolare forma (cappello di Napoleone!) del Monte Arcuentu (74 m.8) e da tutta la frastagliata cresta che si snoda verso nord. Dopo alcuni chilometri passiamo sotto un arco di cemento armato e di fianco al vecchio Albergo Sartori ed alla Laveria Sanna; poi la strada comincia a scendere, mentre sulla sinistra osserviamo il bacino artificiale di Donegani: un suggestivo specchio d'acqua immerso nella verde vegetazione. Proseguiamo nella discesa passando il Pozzo Amsicora e, dopo un lungo rettilineo, sino al Pozzo Casargiu dove svoltiamo a destra per uno stretto sentiero che si snoda lungo il rio Irvi, un fiume le cui acque hanno assunto una colorazione rossastra per effetto dei minerali presenti nella zona.

(Foto 1) Si tratta di un bellissimo sentiero che spesso si restringe sino a diventare quasi un single track, circondato da vegetazione cespugliata e costellato da innumerevoli guadi nei quali gli schizzi d'acqua si stampano in maniera indelebile su di noi e sulle nostre bici come tatuaggi rossi. Dopo circa 6 chilometri giungiamo alla confluenza con il rio Piscinas dove ci immettiamo su una larga sterrata proveniente dalla nostra destra. Proseguiamo per circa un chilometro di salita sino al passo di G.na Armidas (50 m.) dove la nostra visuale viene invasa dalle bianche ed immense dune di sabbia di Is Arenas

(Foto 2). Is Arenas non ha bisogno di presentazioni: un complesso dunale veramente straordinario che si distende dal mare sino a parecchi chilometri nell'entroterra. Giunti ad un bivio nei pressi del rio Naracauli, svoltiamo a sinistra per una sterrata in salita che, dopo circa 4 km ci conduce al villaggio delle miniere di Naracauli.

(Foto 3) Naracauli è un diroccato ammasso di costruzioni dove solo un secolo fa vi era un'intensa attività estrattiva. Torniamo indietro per la stessa strada sino al bivio precedente dove proseguiamo dritti a sinistra per giungere al mare dove sorge la splendida struttura ricettiva di Piscinas, ricavata dai vecchi manufatti minerari accuratamente ristrutturati. Il mare è
cento metri di fronte a noi, oltre la lunga e profonda lingua di sabbia giallastra che sembra distendersi dalle alte e sagomete dune di Is Arenas. Il tempo di dare un ultimo sguardo e poi si riparte a ritroso per la stessa strada passando per la terza volta al bivio sul rio Naracauli dove svoltiamo a sinistra ripassando per G.na Armidas e ritrovando il bivio sul rio Piscinas che, preso ancora a sinistra, ci immette in una leggera salita che introduce alla strada costiera asfaltata che porta sino a Torre dei Corsari. Superato il valico percorriamo una leggera discesa che ci dirige verso "Porto Maga", località turistica sul mare, superata la quale, con l'asfalto che riprende a salire, svoltiamo su un sentiero sterrato sulla destra e ci dirigiamo verso un vecchio caseggiato di fronte al quale svoltiamo a sinistra. Una discreta salita ci porterà verso i 400 metri, punto più alto del percorso. Un continuo saliscendi ci porta in direzione della suggestiva rocca di Monte Arcuentu che si staglia nitida di fronte a noi. Proseguiamo senza effettuare deviazioni sino ad una breve discesa dopo la quale troviamo una biforcazione dove teniamo la destra per salire verso "Monte is Gennas". Seguiamo un ripido tornante trascurando le deviazioni minori sino al valico dove, tenendo la destra, la strada sterrata spiana verso un cuile che ci sbarra la strada con tanto di rete e cancello. Scavalchiamo con prudenza e seguiamo il tratto di sentiero che scende verso destra con un tornante, altra recinzione e poi lo sbocco su una sterrata bella larga e tranquilla. Andiamo a sinistra. Volendo è possibile seguire un sentiero che, fatti pochi metri, scende sulla destra con un breve single track ed attraversa il bosco del rio Ruggeri (tracciato arancione). Proseguiamo diritti per la sterrata che, dopo circa tre chilometri, ci porta sulla strada asfaltata che, verso destra, ci riporta a Montevecchio.

Galleria fotografica
Piscinas - Foto 1 - Il rio Irvi, lungo il quale si snoda il sentiero, trasporta nelle sue acque dei minerali che danno una particolare colorazione rossa.Piscinas - Foto 2 - Merita veramente fermarsi per qualche minuto per ammirare il complesso dunale di Is Arenas, unico nel suo genere.Piscinas - Foto 3 - Lungo la gola scavata dal rio Naracauli, compare improvvisamente l'omonimo villaggio minerario.Tracce di Cervo sardo nelle dune di PiscinasMonte Arci, panoramicaFlora a Monte ArciCervo sardo in zona dune


Documenti correlati
Scheda dell'itinerario n.5 [file .pdf]

Consulta le pagine
Parco Naturale Regionale del Monte Arci (in via di istituzione)
Basalti colonnari di Guspini
Sezione fauna: scheda sul Cervo sardo