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In aumento il numero di cervi investiti dalle auto
Cervo sardo- Ruiu
Ultimo aggiornamento: 10/09/2008

Dodici casi da aprile ad oggi e ben cinque solo nel mese di settembre. Il motivo potrebbe essere legato alla stagione riproduttiva che spinge gli esemplari più giovani a muoversi con minore cautela.
Venerdì 28 settembre un piccolo maschio di Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus), di circa 1 anno e mezzo di età, è stato investito da un’automobile lungo la strada che da Montevecchio-Guspini conduce alla Costa Verde (Provincia del Medio Campidano). Non si tratta di un avvenimento isolato: sono già dodici i casi di questo tipo registrati da aprile ad oggi ed è il quinto solo nell’ultimo mese. A settembre infatti 4 maschi (tutti al di sotto dei 2 anni di età) e una femmina (1 anno) sono rimasti coinvolti in incidenti.

Il territorio compreso tra la Costa Verde e la località di Montevecchio costituisce uno degli areali storici in cui il Cervo sardo è sopravvissuto all’estinzione causata dagli incendi, dal bracconaggio e dal disboscamento praticati fino alla fine degli anni ‘70. Grazie agli interventi di recupero, attuati prima dall’Azienda Foreste Demaniali della Sardegna e poi dall’Ente Foreste della Sardegna, in diverse località dell’isola si è avuto un graduale, ma significativo, aumento della consistenza e della densità di questo ungulato. Questo incremento si è avuto anche nell’Arburese, come confermano i primi risultati del censimento (in elaborazione) terminato pochi giorni fa.

La maggiore mortalità che sembra riscontrarsi nel mese di settembre, potrebbe essere legata al fatto che in questo periodo dell’anno gli esemplari adulti sono impegnati nella riproduzione. Infatti, durante il periodo degli amori, i cervi sono costretti ad attraversare maggiormente la rete viaria a causa proprio del loro comportamento: i maschi adulti allontanano i potenziali rivali e i giovani maschi dai loro harem, le femmine viceversa vengono inseguite e spinte verso gli harem. Questa situazione porterebbe gli animali, soprattutto i giovani, a muoversi con minore cautela esponendosi così a rischi maggiori.

In seguito alle segnalazioni i veterinari e il personale del Centro Recupero Fauna dell’Ente Foreste sono intervenuti per il recupero degli animali feriti.

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I centri di recupero e allevamento fauna gestiti dall'Ente Foreste