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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Coghinas
UGB Coghinas - Panoramica Lago Coghinas
Ultimo aggiornamento: 23/05/2014

Il cantiere Coghinas presenta una formazione forestale di elevato interesse naturalistico rappresentata da macchia evoluta, a prevalenza di corbezzolo, e da lecci.
Inquadramento geografico e amministrativo
Provincia: Sassari
Comune: Tula
Superficie: 748,8 ha: concessione del Comune di Tula per 30 anni, dal 1998

Complesso forestale di afferenza: 5A - Monte Lerno-Fiorentini


Aspetti climatici
Dal punto di vista fitoclimatico è sicuramente ascrivibile al climax delle foreste di leccio orizzonte mesofilo della classificazione di P.V. Arrigoni come dimostrano le specie tipiche della serie (Viburnum tinus, Ruscus aculeatus L., Rubia peregrina L. ecc.).
Il clima è tipicamente bistagionale con inverno moderatamente freddo ed estate calda con ampio deficit idrico.
La temperatura minima annua non scende mai al di sotto di -4° mentre la massima risulta intorno e a volte superiore a +30°.

Aspetti geopedologici
La geologia è rappresentata prevalentemente da rocce metamorfiche (Paleozoico) con punti di contatto con granito e tufi (Oligocene Miocene)
Il reticolo idrografico risulta strettamente condizionato dalla litologia e dalla tettonica che interessa l’area.
Il regime dei corsi d’acqua, come avviene in linea generale in Sardegna, è a carattere prevalentemente torrentizio e influenzato dalle notevoli variazioni stagionali delle precipitazioni.
In conseguenza a ciò quasi tutti i corsi d’acqua vanno in secca nella stagione estiva. Una piccola parte delle acque meteoriche, a seconda dei tipi litologici, viene immagazzinata in piccole falde e rilasciata gradualmente sotto forma di sorgenti che non risultano ne particolarmente numerose ne particolarmente abbondanti.

Aspetti vegetazionali
L’area risulta interamente ricoperta da una fitta vegetazione per buona parte costituita da macchia evoluta a corbezzolo.
In alcuni punti più riparati, dove le potenzialità dei suoli sono maggiori, sono presenti dei lembi di bosco di leccio apprezzabili Per buona parte il territorio appare coperto da una boscaglia mista di sclerofille termoxerofile con predominanza di corbezzolo, ma ad un’analisi più attenta si nota bene una puntuale presenza del leccio e in alcune aree di sughera che al momento non emergono dalla macchia.
A partire dal 1971 l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Sassari prende in concessione ai sensi del R.D. L. n° 3267/1923 il demanio comunale di Tula e provvede al rimboschimento delle aree prive di vegetazione forestale con specie miste: pino nero, pino domestico, pino d’aleppo, cedro dell’atlante, sughera, leccio e nei versanti la cui esposizione lo consentiva anche la roverella.
Pertanto ad oggi il territorio risulta interamente percorso da interventi forestali di vario tipo: rimboschimento, ricostituzioni, potature di allevamento ecc.
Gli interventi appaiono ben riusciti e hanno garantito negli anni un’appropriata protezione del suolo e dei versanti.
I versanti che guardano il lago Coghinas sono caratterizzati da un paesaggio vegetale tipicamente mediterraneo con macchia alta e compatta, mentre salendo in quota, nonostante il modesto sviluppo altitudinale (la cima più alta risulta M. Su Castedduzzu a 701 mt. s.l.m.) tutta la regione denominata “Bolonga” (quota media 670-680 mt.) presenta un paesaggio e una vegetazione vagamente montana, in questa zona infatti appaiono molto ben riusciti i rimboschimenti a conifere e latifoglie più mesofile quali roverella e talvolta castagno.

Documenti correlati
Carta del Cantiere Forestale