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Pernice Sarda
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Alectoris barbara
Ordine: Galliformes
Famiglia: Phasianidae

Nome sardo: Padrìxi, pardighi, perdiche, perdigi.
Origine zoogeografica: Mediterraneo macaronesica

Areale di distribuzione:Specie residente in Sardegna, Nord Africa e Gibilterra. Nell’Isola è presente, con consistenze differenti, pressoché in tutto il territorio e risulta assente solo nell’Isola della Maddalena.

Sistematica ed Identificazione: Dimensioni medie, corporatura massiccia, ali e coda corte ed arrotondate, becco robusto e leggermente arcuato verso il basso. Il maschio è provvisto di uno sperone nei tarsi che spesso si riscontra, in forma abbozzata, anche nelle femmine. Gli adulti sono riconoscibili per le zampe e il becco rosso, la gola grigia con un collare castano e una macchia biancastra, vertice castano con una striscia fulva sopra l’occhio. Piume scapolari blu lavagna orlate di rosso. Le guance, il collo, il mento sono grigi. Il colore della parte superiore è bruno-ruggine e fianchi con larghe bande bianche e nere, grigie-castane. Lunga 32-34 cm, può raggiungere, nei maschi adulti, il peso di 450-500 gr.

Habitat ed Ecologia: La Pernice sarda è per natura gregaria; frequenta prevalentemente le zone pianeggianti e collinari e predilige gli ambienti diversificati, con cespugli e macchia mediterranea bassa alternati a prati – pascolo ed incolti, aree semiaride e coltivi. Granivora per eccellenza, si nutre prevalentemente di cariossidi di grano, oltreché di sostanze vegetali (frutti, semi) selvatici; nelle prime fasi della vita ha una dieta carnivora costituita essenzialmente da piccoli invertebrati (vermi, lumache e insetti). Particolarmente appetiti sono l’Inula viscosa, i cardi selvatici e alcune piccole crassulente, ricche di acqua. Si sposta generalmente pedinando sul terreno e solo se costretta spicca il caratteristico volo. Sospettosa, se in pericolo corre, di pedina, velocemente al riparo.

Riproduzione: Raggiunge la maturità sessuale dal primo anno di età e si riproduce già dalla primavera successiva alla nascita. Si accoppia verso la fine dell’inverno e porta a termine una sola covata da aprile a maggio. E’ una specie monogama. L’incubazione portata avanti dalla femmina dura 23-24 giorni. Durante la nidificazione la Pernice sarda perde il suo istinto gregario e ogni coppia vive separatamente dalle altre e solo quando i piccoli sono abbastanza maturi si ricostituiscono in gruppo. Le uova, in numero di 10-16, più raramente 20, non vengono deposte in un vero e proprio nido, ma in depressioni del terreno foderate da foglie secche, da erbe e da scarsissimo piumino. Se la covata è andata persa (ad esempio per predazione), può deporre una seconda volta. I piccoli alla nascita sono ricoperti da un piumino grigiastro con striature longitudinali nerastre.

Fattori di minaccia: Perdita e frammentazione dell’habitat e sue alterazioni.

Status di conservazione: Specie il cui status a livello regionale non è sufficientemente conosciuto.

Grado di protezione: Convenzione di Berna (legge 503/1981, allegato III); Dir. CEE 79/409 All. I.

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