Orchis papilionacea L.
Famiglia: Orchidaceae
Nome sardo:
Nome Italiano: Cipressino, Orchidea farfalla
Sinonimi:Orchis decipiens Tod., Orchis expansa Ten., Orchis rubra Jacq.
CorologiaPresente su tutto il territorio Italiano (escluso il Trentino) anche in Sardegna è comune.
Tipo corologico:
Euromediterranea.
Descrizione: Pianta alta fino a 15-40 cm, con fusto robusto e rigido. Foglie basali distese o semierette, lineari-lanceolate; le cauline guainanti il fusto. Infiorescenza lassa, più o meno densa, con brattee membranacee soffuse di porpora. Fiori vistosi, con sepali e petali nettamente venati di rosso-porpora con strie scure, conniventi in casco piuttosto lasso; di colore rosa-rosso violaceo; labello intero, con il bordo crenulato, di colore più chiaro e brillante rispetto ai tepali, la base ed il centro più chiari; sperone conico, lungo come l'ovario, orizzontale o lievemente piegato in basso. Impollinazione entomofila.
Fenologia ed Habitat: Da marzo a giugno.
Cresce nei prati magri e incolti, garighe, boschi aperti e soleggiati.
Forma biologica: Geofite bulbose.
Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco
orchis (testicolo) per i suoi tuberi che ricordano gli organi seminali maschili.
Il nome specifico deriva dal latino
papilio (farfalla) per la forma del labello, simile alle ali di una farfalla.
Somiglianze e varietà: Orchis papilionacea L. subsp. grandiflora (Boiss.) H. Baumann che si differenzia principalmente per i fiori più grandi, ed il labello a ventaglio con striature purpuree.
Orchis papolionacea L. subsp. papilionacea che si differenzia per la dimensione della pianta, più gracile, fiori più piccoli, ed il labello di colore uniforme.
Galleria fotografica