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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Noce
Noce
Juglans regiaL.
Divisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledones
Ordine: Juglandales
Famiglia: Juglandaceae
Nome sardo: Nughe, Nùxi, Nùge, Nozi
“Stettero tutti e tre in silenzio, il vecchio seduto, Maria ritta ed attenta,
Stefano con le palpebre nuovamente chine. S'udiva il ronzìo delle ultime mosche, il sussurro del noce, qualche trillo d'uccello smarrito nell'aria trasparente della tiepida mattinata.”
Giustizia di Grazia Deledda

Corologia: Il noce è una pianta dalla provenienza incerta, probabilmente spontanea delle regioni asiatiche sud-occidentali (alcuni autori ritengono che il noce sia spontaneo anche in Europa e nella Balcania). In Italia è diffuso in tutte le regioni come pianta coltivata o naturalizzata da tempi molto antichi. Tipo corologico: SW-Asiatico (?)

Descrizione: Albero caducifoglio, alto fino a 30 metri, con chioma larga ed espansa. Fusto dritto e cilindrico, molto ramificato a una cera altezza. La corteccia negli esemplari giovani è liscia e di colore grigio-verdasto, lucente, poi assume un colore grigio scuro con profonde fessure longitudinali. Foglie caduche, alterne, imparipennate, generalmente con 5-9 foglioline ellittiche, a margine intero, di colore verde chiaro, fortemente aromatiche. Albero monoico con fiori unissessuali riuniti in infiorescenze. Fiori maschili raccolti in amenti penduli, di colore verde; fiori femminili riuniti in piccoli grappoli costituiti generalmente da pochi fiori (circa 2-3), all’apice dei nuovi rami. Il frutto è una drupa ovoidale, con involucro carnoso verde (mallo) che racchiude un endocarpo indurito (guscio), il cui seme o gheriglio è edule.

Fenologia: Fioritura Aprile-maggio. La maturazione dei frutti avviene in autunno.

Habitat: Il noce viene frequentemente coltivato in diversi ambienti fino agli 800 m di quota. Predilige terreni profondi, freschi, e ben drenati. Tollera male sia il caldo che il freddo eccessivi e climi non troppo umidi. Mal sopporta le gelate tardive che provocano danni agli organi riproduttivi.

Forma biologica: Fanerofita arborea

Usi e curiosità: La pianta del noce viene utilizzata principalmente per i frutti e per il suo pregiatissimo legno. Proprietà antisettiche, astringenti, cicatrizzanti, depurative, ipotensive, detergenti, ipoglicemizzanti, toniche, vermifughe. Ricco di vitamine A, PP e gruppo B, oli e tannino. Con il frutto acerbo si prepara un liquore digestivo, il nocino.

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