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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Magnolia
Magnolia grandiflora L.
Divisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledones
Ordine: Magnoliales
Famiglia: Magnoliaceae
Nome sardo: Magnolia

“La bufera che sgronda sulle foglie
dure della magnolia i lunghi tuoni
marzolini e la grandine,

(i suoni di cristallo nel tuo nido
notturno ti sorprendono, dell'oro
che s'è spento sui mogani, sul taglio
dei libri rilegati, brucia ancora
una grana di zucchero nel guscio
delle tue palpebre)”
La Bufera di Eugenio Montale

Corologia: Le magnoliacee sono una famiglia di alberi e arbusti originari dell’Asia e dell’America. Nessuna specie è attualmente spontanea in Europa sebbene i reperti fossili testimoniano una loro presenza in epoche passate. La M. grandiflora, originaria delle regioni sud orientali degli Stati Uniti, in Italia non è presente allo stato naturale. Tipo corologico: Nordamerica

Descrizione: Albero dalle dimensioni maestose, alto fino a 25 metri di altezza. Chioma non molto densa, dall’aspetto conico-piramidale dovuta alla ramificazione presente già nella parte basale. Il tronco è eretto e regolare, la corteccia liscia color grigio-scura, finemente rugosa e fessurata in piccole placche rettangolari. Le foglie sono semplici, alterne, obovato-ellittiche, raggiungono i 25 cm di lunghezza; sono coriacee, solcate da una nervatura centrale marcata, penninervia, a margine intero, di un colore verde intenso e lucente nella pagina superiore; pubescenti e di un bruno-rugginoso in quella inferiore. I fiori, ermafroditi, sono posti nella parte terminale dei rami; sono molto grandi a forma di calice, di colore bianco crema, larghi circa 15-20 cm, profumati, composti da sei – dodici petali carnosi. Gli organi sessuali, collocati internamente, appaiono gialli. Il frutto della Magnolia è un’infruttescenza conica a forma di pigna (cocceto) lunga circa 8-12 cm composta da numerosi frutticini (cocchi) che a maturità si separano in due metà e lasciano penzolare un seme arancione rossastro attaccato ad un sottile filo (funicolo).

Fenologia: Fioritura dalla tarda primavera (giugno) alla fine dell’estate.

Habitat: La magnolia è decisamente legata a climi miti e non tollera temperature troppo basse; predilige posizioni soleggiate, riparate dal vento e terreni profondi e molto fertili, permeabili e a reazione acida (5,5-6,5). In Europa è coltivata all’aria aperta solo nelle regioni meridionali. Ha un’elevata resistenza agli agenti inquinanti edè quindi particolarmente indicata nei parchi e giardini metropolitani.

Forma biologica: Fanerofita arborea

Usi e curiosità: La Magnolia viene coltivata esclusivamente a scopo ornamentale. Il legno consistente, robusto e resistente, chiaro viene talora utilizzato in falegnameria, perché facile da lavorare e durevole.