Tuber aestivum
Etimologia: aestivus = estivo. Per la crescita in primavera-estate.
Nome volgare: scorzone.
Carpofoto: 2-10 cm; irregolarmente globoso, di colore bruno-nerastro, ricoperto da grandi verruche piramidali sfaccettate.
Gleba: inizialmente biancastra poi ocracea, infine brunastra con numerose venature biancastre ramificate e anastomosate (marmorizzazioni), odore gradevole e forte, sapore mite.
Habitat: sotto latifoglie (Quercus ilex), su terreno calcareo, in giugno-luglio.
SPORE: sub-globose o largamente ellittiche, reticolate, giallo-brunastre. 25-50 X 17-38 micron. Le dimensioni sono molto variabili e dipendono dal numero di spore contenute nell'asco.
Commestibilità: commestibile, buono.
Osservazioni: un tartufo abbastanza apprezzato, che cresce in zone a substrato calcareo. Un particolare curioso è dato dalla presenza di una mosca (Suillia pallida) che indica la posizione del tartufo, "danzando" in volo e posandosi nelle immediate vicinanze.