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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Boletus fragrans
Boletus fragrans
Etimologia: fragrans = profumato.

Sinonimi: Boletus xanthoporus.
Cappello: 5-15 (20) cm; da emisferico a convesso, talvolta guancialiforme; cuticola tomentoso-vellutata di un bel colore bruno-cioccolata. Orlo irregolare involuto nel giovane esemplare. Si macchia di nerastro allo sfregamento.

Tibuli: corti, fini, sinuato-liberi, da giallo chiaro a giallo-oro tardivamente.

Pori: piccoli, rotondi poi più ampi, poligonali; gialli macchiati di bruno-olivastro, blu al tocco.

Gambo: altezza cm 5-15; diametro cm 2-5; robusto, sodo, ventricoso, fusiforme con base radicante; giallo, rosso-bruno alla base, privo di reticolo. Imbrunisce al tocco.

Carne: gialla, rosata sotto la cuticola, soda, vira di verde-bluastro alla sezione. Sapore insignificante, odore fruttato.

Habitat: sotto latifoglie (Quercus) in località aperte, calde e asciutte.

Spore: ocra-olivastro in massa, lisce, ellittiche-fusiformi. 8-15 X 4-5,5 micron.

Commestibilità: commestibile, buono.

Reazioni macrochimiche: carne + FeSO4 = grigio-verde.

Osservazioni: Boleto di grande taglia, tipico delle stazioni calde e asciutte, più abbondante in stagioni siccitose. Frequente in Sardegna. È una specie variabile nelle colorazioni, ma alcuni caratteri permangono costanti, come ad esempio il colore cioccolata del cappello, la cuticola vellutata che talvolta si screpola e il viraggio bluastro.