Logo Regione Autonoma della Sardegna
FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
sardegnaforeste  ›  flora e fauna  ›  fauna  ›  uccelli  ›  combattente
Combattente
Philomachus pugnax
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Charadriiformes
Famiglia: Scolopacidae
Areale di Distribuzione: Diffuso in Europa ed Asia settentrionali dal 50° parallelo nord al circolo artico. Specie presente in Sardegna durante i periodi dei passi e lo svernamento.

Identificazione: Il Combattente è caratterizzato da dimorfismo sessuale, con il maschio che raggiunge i 30 cm di lunghezza e la femmina che sfiora i 23 cm. di medie dimensioni, ha forme eleganti con becco di media lunghezza, sottile, lievemente ricurvo e appuntito, coda rotonda. Il maschio ha un abito nuziale caratterizzato da una colorazione sgargiante, due ciuffi auricolari erettili e la presenza di un collare di colore differente tra individui. I caratteri distintivi durante il periodo invernale sono il becco bruno-nerastro, le zampe giallastre e dorso brunastro con caratteristici margini chiari presenti sulle piume in entrambi i sessi. Parti inferiori chiare. Possiede un volo rapido accompagnato da regolari battiti d’ala.

Habitat ed ecologia: Frequenta gli ambienti umidi, come stagni, paludi, litorali ed estuari. Il carattere del Combattente, come si evince dal suo nome, è poco socievole e diviene solitario durante il periodo degli amori. I giovani e le femmine tendono invece a formare gruppi anche di grandi dimensioni. I maschi adulti hanno l’abitudine di isolarsi anche durante le migrazioni, anticipando spesso la partenza rispetto alle femmine ed ai giovani. La dieta è costituita principalmente da insetti e larve, ma anche di molluschi, crostacei e spesso da alghe raccolte in acque basse. Si reca in pastura sia di giorno che di notte.

Riproduzione: Il periodo riproduttivo ha inizio intorno a metà maggio. Gli accoppiamenti sono preceduti da combattimenti e parate nuziali. I maschi convergono nelle zone cosiddette “campi di combattimento” e si confrontano seguendo un preciso rituale. Il nido viene costruito su una depressione sul terreno dove la femmina vi depone 4-5 uova, che cova per circa 21 giorni.

Fattori di minaccia: Bonifica delle zone umide in generale. Inquinamento delle acque.

Grado di Protezione: L. R. 29 luglio 1998, n° 23.