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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Pettegola
Tringa totanus
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Charadriiformes
Famiglia: Scolopacidae
Origine zoogeografica: Euroasiatica

Areale di Distribuzione: Diffusa in Islanda, Isole Britanniche, Europa continentale e localmente in quella meridionale, Asia centrale. In Sardegna la Pettegola nidifica in numero molto basso ed è presente principalmente come specie svernante. Nidifica nelle zone umide di Cagliari e dell’Oristanese.

Identificazione: La colorazione della Pettegola è grigio brunastra su tutto il corpo, fittamente striato di nero e grigio nelle parti superiori. Il basso ventre si presenta leggermente più chiaro. Le zampe hanno una colorazione rosso arancio, becco rosso con apice nero. Le sue dimensioni sono medio piccole, ha forme eleganti con becco di media lunghezza, zampe lunghe e coda quadrata. Durante il volo si può osservare una fascia chiara sul bordo posteriore delle ali. Lungo cm 27-28, peso gr. 100-140. Il volo è rapido con frequenti battiti d’ala, sul terreno si muove facilmente.

Habitat ed ecologia: La Pettegola ama frequentare le lagune, gli stagni, gli estuari e le saline. Specie dal carattere inquieto e rumoroso, diffidente che invola al primo cenno di pericolo, emettendo un verso di allarme. Spesso si osserva in piccoli gruppi o, a volte, in branchi numerosi. La dieta è costituita da insetti, crostacei e molluschi, ma spesso non disdegna i vegetali. Ricerca il cibo tra il fango e sul fondo dei bassi fondali.

Riproduzione: L’epoca degli amori inizia in aprile col corteggiamento. Il nido viene costruito su piccoli fossi sul terreno, ricoperti di morbido materiale vegetale, sui quali vengono deposte generalmente 4 uova color crema e punteggiate di marrone, che sono incubate anche dal maschio per circa 23-24 giorni.

Fattori di minaccia: Bonifica delle zone umide in generale. Inquinamento delle acque.

Status di conservazione: Rara a livello regionale, italiano.

Grado di protezione: Convenzione di Berna (legge 503/1981, allegato III); L. R. 29 luglio 1998, n° 23.