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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Cefalantera bianca
Cephalanthera damasonium(Miller) Druce
Famiglia:Orchidaceae
Corologia: Specie segnalata in tutto il territorio italiano, meno frequente al sud. Tipo corologico: Euri-mediterraneo

Descrizione: Pianta alta fino a 50 cm, con fusto robusto e foglioso sino all’infiorescenza. Foglie abbraccianti ben distanziate tra loro, ovato-ellittiche, lunghe 2-3 volte la propria larghezza, quelle inferiori piccole, le superiori più grandi. Infiorescenza lassa, costituita da 3-15 fiori, biancastri o color crema, che spesso rimangono socchiusi, privi di sperone. Le brattee fiorali sono lanceolate e decrescono dal basso verso l’alto; quelle inferiori sono lunghe circa il doppio dell’intero fiore, le superiori lunghe circa quanto l’ovario. Tepali esterni con apice acuto e leggermente più lunghi degli interni che sono ottuso all’apice. Labello più corto dei tepali e nettamente concavo; l’epichilo cuoriforme, è provvisto di 3-4 creste longitudinali di colore giallo-arancione, l’ipochilo anch’esso di colore giallo-arancione.

Fenologia: Da metà maggio a fine giugno

Habitat: Cresce generalmente in luoghi ombrosi, boschi, cespuglietti e macchie, su suolo calcareo, dal livello del mare fino ai 1200 metri s.l.m.

Forma biologica: Geofite rizomatose

Usi e curiosità: I fiori di Cephalanthera sono privi di nettare e vengono impollinati da Imenotteri che scambiano le creste gialle presenti sul labello per stami ricchi di polline. Il nome del genere Cephalanthera deriva dal greco: "kephalê" che significa "testa", mentre "anthêros" sta per "antera" ad indicare la forma del fiore che è piuttosto arrotondata, come una testa.