Elleborine palustre
Epipactis palustris(L.) Crantz
Famiglia: Orchidaceae
Corologia: Specie Eurasiatica alquanto rara sia nelle regioni settentrionali che meridionali d’Europa. In Italia è presente in tutte le regioni ma piuttosto rara al sud e nelle isole.
Descrizione: Pianta alta 20-70 cm., con fuso eretto, cilindrico, pubescente. Foglie abbraccianti, acuminate, nervute ed inserite a spirale, a volte sfumate di porpora sulla faccia inferiore. Infiorescenza lineare, lassa, più o meno unilaterale, con brattee inferiori che superano l’ovario e le altre uguali o più corte. Fiori inizialmente orizzontali e poi penduli, con ovario tomentoso. Tepali concavi e posizionati a stella, gli esterni lanceolati, acuti, più scuri degli interni che sono biancastri con leggere sfumature di rosa alla base e più ottusi. Labello con ipochilo concavo, grigiastro con venature rosso-porporine all’interno; l’epichilo bianco ed arrotondato, unito all’ipochilo da una strozzatura marcata, munito di un margine leggermente ondulato.
Fenologia: Da giugno ad agosto
Habitat: Zona umide e paludose. Vegeta su terreni alcalini o neutri dal livello del mare fino a 1600 metri di altezza.
Forma biologica: Geofita rizomatosa
Usi e curiosità: Specie molto rara in Sardegna.