Corologia: Specie rara presente in tutto il territorio nazionale. Assente nelle Alpi e nelle pianure alluvionali. Tipo corologico: Eurimediterraneo
Descrizione: Pianta slanciata alta 15-50 cm, con infiorescenza lassa e allungata. Foglie di colore verde chiaro prossime al grigio, oblungo-lanceolate. Tepali esterni ovati, acuti, color roseo o bianchi con una linea mediana verde; gli interni più corti degli esterni, ottusi, pubescenti, triangolari, verdastri. Labello vellutato, bruno-rossastro con linee gialle, profondamente trilobato; il lobo mediano dilatato e bilobato all’apice, i laterali con due gibbosità villose di colore bruno-giallastro, piccoli, stretti, divergenti. Rostro lungo e flessuoso.
Fenologia: Aprile-metà luglio
Habitat: Predilige i prati, gli uliveti, i pascoli, le macchie, dal piano fino agli 800 m raramente 1500 m s.l.m., su suolo calcareo umido o relativamente asciutto.
Forma biologica: Geofita bulbosa
Usi e curiosità: Il termine apifera fa riferimento alla forma del labello che imita l'addome delle api Il meccanismo di impollinazione delle orchidee del genere Ophrys è basato sull’emissione di sostanze volatili (feromoni) capaci di di esercitare una forte attrazione sessuale sui maschi di alcune specie di Imenotteri; ma anche da stimoli tattili e visivi. Qualora il fiore non venga visitato dagli insetti, la specie è capace di effettuare l’autofecondazione, molto utile nel caso in cui la pianta cresca in luoghi dove gli insetti scarseggiano.
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