Ofride azzurra
Ophrys ciliata
Bivona-Bernardi
Famiglia: Orchidaceae
Corologia: Rarissima nell’Italia peninsulare, comune in Sicilia e Sardegna. Tipo corologico: Steno mediterranea
Descrizione: Pianta alta 5-25 cm. Foglie inferiori a rosetta, ovato-lanceolate con apice ottuso, le superiori avvolgenti. Fusto angoloso superiormente; infiorescenza lassa, composta da 2-8 fiori grandi. Brattee larghe, concave, ottuse, più lunghe dell’ovario. Tepali laterali esterni verdastri, ottusi, con una striscia mediana bruna; il mediano è nettamente ricurvo sul ginostemio. Tepali interni lunghi da 1/3 a 2/3 degli esterni, brunastri. Labello trilobo, interamente circondato da una densa peluria bruno-rossastra; lobo mediano più grande, ovato, quasi per intero interessato da un’area bluastra bordata di giallo; i laterali corti, lanceolati, rossastri, con apice giallastro. Il ginostemio è privo di rostro.
Fenologia: Marzo-aprile
Habitat: Praterie, garighe, pascoli sassosi ed assolati, macchie discontinue, bordi stradali, fino a 600 m. di altitudine, su suoli calcarei asciutti o relativamente umidi.
Forma biologica: Geofita bulbosa
Usi e curiosità: Il nome volgare “Ofride Azzurra” e “Specchio di Venere” fa riferimento alla caratteristica colorazione della parte centrale del labello.