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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Vesicaria
Colutea arborescensL.
Divisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledones
Ordine: Rosales
Famiglia: Leguminose
Nome sardo: Sena, Sena tiria, Tiria agreste

Corologia: Specie originaria del bacino mediterraneo, è diffusa nell’Europa centro – meridionale, Asia ed Africa settentrionale. In Italia è presente in tutte le regioni. Tipo corologico: Euri.- Medit. (Subpontica).

Descrizione: Arbusto caducifoglio molto ramificato, con fusto eretto e rami sottili che formano una chioma allargata. Rami giovani pubescenti. Corteccia brunastra con sfumature biancastre. Foglie verde chiaro, composte, imparipennate, formate da 7 – 13 foglioline con breve picciolo ovate. Margine intero e nervatura penninervia, glabre superiormente, pubescenti nella pagina inferiore. Fiori ermafroditi riuniti in infiorescenze corte poste all’ascella delle foglie. Corolla papilionacea giallastra; vessillo ampio, bruno-maculato. Legume membranaceo contenente molti semi, glabro, ampiamente vescicoloso, bruno-rossastro.

Fenologia: Fioritura nel mese di maggio – giugno e fruttificazione in luglio-agosto

Habitat: E’ una specie eliofila che predilige terreni calcarei. Si sviluppa ai margini dei querceti, sulle scarpate e sui bordi delle strade dal livello del mare fino ai 1200 metri di altitudine. In Sardegna è localizzata soprattutto sui calcari mesozoici di Oliena, Dorgali e Baunei.

Forma biologica: Nano o microfanerofita

Usi e curiosità: I semi della Vesicaria possiedono un’elevata capacità germinativa. Spesso viene utilizzata per scopi ornamentali; in questo caso è preferibile collocarla in luoghi riparati in quanto non tollera bene le basse temperature. È un specie appettita dal bestiame. La corteccia veniva utilizzata per la sua proprietà di tingere la lana.