Salice di Gallura
Salix atrocinereaBrot.
Divisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledones
Ordine: Salicales
Famiglia: Salicaceae
Nome sardo: Atoa, Azoa, Thova, Sarpa
Corologia: Specie diffusa nella Penisola Iberica, Francia, Corsica, Gran Bretagna, Irlanda e Africa del Nord. In Italia areale ristretto alla sola Sardegna settentrionale. Tipo corologico: W-Medit.-Atl.
Descrizione: Arbusto o piccolo albero densamente ramificato. Corteccia verde-grigiastra, rugosa, relativamente screpolata; rami giovani con corteccia verde-bruna, generalmente pelosi. Foglie con picciolo di 2-6 mm, lamina ovato-lanceolata, superiormente glabra, più o meno verde-lucida, inferiormente glauca, con pelosità grigiastra e punteggiature color ruggine.pelosa. Infiorescenze antecedenti la comparsa delle foglie, unisessuali su piante differenti; squame giallo-brunastre, scure all’apice; stami due, antere gialle; ovario peloso con peduncolo di 4-8 mm. Capsula pelosa o glabrescente che a maturità si apre con due valve.
Fenologia: Fiorisce a febbraio-maggio sui rami dell’anno precedente, antecedente l’emissione delle foglie.
Habitat: E’ una specie eliofila che vegeta dal livello del mare fino ai 1000 metri di altitudine, in prossimità dei corsi d’acqua. Possiamo rinvenirla anche nelle scarpate e ai bordi delle strade, rimanendo tuttavia allo stato arbustivo.
Forma biologica: Nano o microfanerofita
Usi e curiosità: Specie che si riproduce per seme ma anche per via vegetativa (tramite talea o interrando rami e astoni). Le modeste dimensioni del legno ne limitano considerevolmente l’uso se non per piccoli lavori di ebanisteria.