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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Lodolaio
Falco subbuteo
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Falconiformes
Famiglia: Falconidae
Areale di Distribuzione: Regione olopaleartica. In Italia è presente ovunque alle quote medio basse. In Sardegna la nidificazione è un dato certo da pochi anni. Le aree di riproduzione sono localizzate nella Sardegna centro-settentrionale, ma la specie appare in espansione ed è verosimile che questo piccolo falco si riproduca in altre aree.

Identificazione: E’ un piccolo rapace con ali lunghe a falce e la coda corta e squadrata. Vola a poche decine di metri dal suolo, tra planate e vertiginose picchiate all’inseguimento delle prede. Sessi simili. Le parti superiori sono ardesia scuro uniforme, con parti inferiori rossicce fittamente striate. Il petto e i fianchi sono biancastri con striature scure. Calzoni e sottocoda rossicci. Testa nera. Becco grigiastro con punta scura. Cera e circoli periorbitali gialli. Zampe e tarsi giallo-brillante. Iride bruna. Lungo 38-48 cm con un’apertura alare di 69-84 cm e un peso di 130-325 g. I giovani sono bruno nerastri superiormente e senza rossiccio sui “calzoni” e sulla coda. Volo agile ed elegante, particolarmente sciolto durante la caccia che viene effettuata alternando battiti alari veloci o brevi picchiate ad ali parzialmente o totalmente chiuse. Il volo perlustrativo è invece più lento e cadenzato. Raramente fa lo “Spirito Santo”.

Habitat ed ecologia: Frequenta colline, pianure, boschi, in prossimità di zone umide. Caccia prevalentemente in volo, di mattina presto o di sera tardi. Si nutre di insetti e uccelli di piccole dimensioni come allodole, rondini, rondoni ecc. Può nutrirsi anche di piccoli mammiferi (soprattutto roditori) e di rettili.

Riproduzione: Nidifica preferibilmente in zone dove i boschi lasciano lo spazio ad ampie distese aperte. Generalmente il nido viene costruito sopra gli alberi sia di conifere che di latifoglie, oppure utilizzando nidi abbandonati da altre specie. La femmina depone tra maggio e giugno 2-4 uova.

Fattori di minaccia: Distruzione e alterazione degli habitat, bracconaggio.

Status di conservazione: Specie non sufficientemente conosciuta a livello regionale e nazionale.

Grado di protezione: Convenzione di Berna, All. II; DIR. CEE 409/79, All. I; L.R.23/98.