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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Smeriglio
Falco columbarius
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Falconiformes
Famiglia: Falconidae
Nome sardo: Non esiste nome proprio
Origine zoogeografica: Oloartica

Areale di distribuzione: Nidifica nelle isole Britanniche e nella Regione Paleartica Orientale. In Sardegna compare durante la migrazione autunnale e primaverile. Sverna nelle principale pianure dell’isola.

Identificazione: Il maschio del Falco columbarius è il più piccolo rapace europeo mentre la femmina può superare le dimensioni di altri falchi. Nell’insieme ha un aspetto compatto. Dimorfismo sessuale. Il maschio superiormente ha una colorazione blu lavagna con una striatura nera sulla coda. Testa grigio-ardesia, leggermente striata di scuro e nuca rossastra macchiettata di bruno; fronte e sopracciglio chiari, mustacchio poco evidente. Timoniere grigio-pallido con una larga banda sub-terminale scura e una linea terminale chiara. Inferiormente predomina una colorazione rossastra con fini striature scure. Gola biancastra. Coda come nella parte superiore ma con un maggior accenno di barratura. Il becco bluastro ha la punta nera e la cera gialla. Circoli orbitali bluastri. Zampe e tarsi gialli. Iride bruna. Nelle femmine la colorazione di base delle parti superiori è bruno-castana. La testa bruno-rossastra con leggere striature nerastre e una piccola area biancastra sulla nuca. Leggera colorazione ardesia sul dorso e sul groppone. Coda marrone scuro fittamente barrata con bande chiare e poco evidenti. Nella zona oculare si osserva una sottile stria nerastra. Parti inferiori bianco-crema fortemente striate di bruno-rossiccio scuro, fatta eccezione per la gola e il sottocoda dove le striature sono meno marcate. I giovani hanno una colorazione molto simile a quella della femmina adulta. Volo attivo caratterizzato da battiti rapidi intercalati da brevi planate.

Habitat ed ecologia: Frequente le zone aperte con macchia bassa. Si nutre principalmente di piccoli uccelli come passeri, fringuelli, piccoli limicoli e pulcini. Occasionalmente si ciba di piccoli mammiferi, soprattutto roditori ed insettivori, e di insetti. Raramente preda anche anfibi e rettili.

Riproduzione: Nidifica sul terreno o sui nidi in alberi abbandonati. Le uova 1-6 (2-5) vengono deposte in giugno. Il periodo di incubazione dura circa 28-32 giorni.

Fattori di minaccia: Distruzione e alterazione dell’habitat ideale.

Grado di protezione: Convenzione di Berna, All. II; DIR. CEE 409/79, All. I.