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Gabbiano reale
Gabbiano reale
Larus (Cachinnans) michahellis
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Charadriiformes
Famiglia: Laridae
Nome sardo: Càu, cào, caòne
Origine zoogeografica: Specie politipica a distribuzione mediterraneo-macaronesica.

Areale di distribuzione: Alcuni autori considerano il Larus michahellis come specie a sé. I maggiori siti di nidificazione sono distribuiti lungo le coste della Sardegna, nell’Arcipelago Toscano, alcune zone umide dell’alto Adriatico, nelle isole attorno alla Sicilia. Recente colonizzazione dei centri urbani.

Identificazione: Il Gabbiano reale mediterraneo è il gabbiano più comune, nel complesso simile al L. argentatus e al L. cachinnans. Differisce dal Laurus argentatus per le dimensioni maggiori, zampe in proporzione più lunghe, collo più largo, il becco di dimensioni maggiori giallo intenso con la macchia sull’angolo gonidale di colore rosso vivo, petto sporgente, zampe giallo intenso (occorre comunque prestare attenzione perché la colorazione può variare da individuo ad individuo), capo più squadrato. Volo meno agile e più potente. Piumaggio invernale con striatura meno evidente sulla testa e colorazione più chiara. Il mantello è chiaro, le ali grigie con le punte nere. Sessi simili. Occhio con iride di colore giallo chiaro sfumata di verdastro o grigiastro, anello orbitale rosso scuro o aranciato. Abito giovanile differenziato. I giovani infatti passano diverse fasi di colorazione, generalmente di quattro anni, prima di rivestire l’abito adulto.

Habitat ed ecologia: Vive nelle zone costiere, in mare aperto e zone umide dell’interno. La sua dieta è varia proprio per la sua elevata plasticità ecologica e tolleranza alle attività umane. Generalmente ricerca il cibo nelle discariche, nei rifiuti lasciati dai pescherecci, caccia attivamente uccelli e pesci.

Riproduzione: L’habitat preferito per la nidificazione è l’ambiente costiero lontano da possibili predatori terrestri. Localmente nidifica anche in ambiente urbano. La nidificazione avviene in colonie monospecifiche o miste; il nido viene costruito sul terreno, sulle rocce ecc. con la deposizione di due o tre uova nel periodo di marzo-maggio.

Fattori di minaccia: Ingestione di sostanze inquinanti.

Status di conservazione: Attualmente non ha problemi di conservazione. La sua diffusione in ambiente urbano potrebbe creare problemi igenico-sanitari dovuti al carico eccessivo di deiezioni.

Grado di protezione: Dir. CEE 409/79 All. II/2