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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Testuggine greca
Tartaruga greca della Sardegna - foto digital Library
Testudo greca
Phylum: Chordata
Classe: Reptilia
Ordine: Testudines
Famiglia: Testudinidae
Nome sardo: Tostughine, tostòine, tostini, tostoina.
Origine zoogeografica: Mediterranea

Areale di distribuzione: La specie è distribuita lungo le coste mediterranee, ed in Italia si ritrova soprattutto in Sardegna e Sicilia. La presenza nell’Isola è attribuita ad introduzioni sia in tempi storici che anche recenti da parte dell’uomo, seguite dall’acclimatazione.

Identificazione: Le dimensioni del carapace possono raggiungere i 25 cm nelle femmine; il carapace è convesso, di colore brunastro o giallastro, con occasionale pigmentazione scura. Ai lati della coda presenta dei piccoli speroni ed una sola placca cornea sovra codale. Totale assenza del rivestimento corneo all’apice della coda (a differenza della Testuggine comune) e zampe tozze di colore grigio verdastro, con dita indistinte ed unghie corte ed appuntite. La testa, la coda e gli arti sono retrattili.

Habitat ed Ecologia: T. greca colonizza gli ambienti costieri e di gariga, i boschi aperti, con essenze miste, e le aree soleggiate in genere. E’ più rara e localizzata rispetto a T. hermannii. Come le altre testuggini ha abitudini diurne, onnivora ma prevalentemente erbivora. Durante l’inverno trascorre un periodo di latenza in una buca nel terreno, in prossimità di cespugli e/o arbusti; in coincidenza di giornate particolarmente calde, può interrompere più volte il letargo.

Riproduzione: Gli accoppiamenti hanno inizio attorno a marzo – aprile e talora possono proseguire fino a settembre inoltrato. La deposizione ha luogo tra giugno e luglio in buche scavate sul terreno, al riparo di cespugli; possono essere deposte fino a 8 - 12 uova e i piccoli sgusciano dopo circa due mesi e mezzo.

Fattori di minaccia: Incendi, riduzione degli habitat e prelievo a fini commerciali.

Status di conservazione: Rara a livello regionale e vulnerabile a livello europeo.

Grado di protezione: Dir. CEE 43/92 All. B,D; Legge Regionale 29 luglio 1998, n° 23.