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Civetta
Civetta
Athene noctua
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Strigiformes
Famiglia: Strigidae
Nome sardo: Cucumèa, cucumiàu, cucumeu.
Origine zoogeografica: Eurocentroasiatico-mediterranea.

Areale di Distribuzione: Specie sedentaria e distribuita in modo uniforme in tutte le zone dell’Isola.

Identificazione: E’ un rapace notturno osservabile anche durante il giorno, con occhi gialli e fosforescenti che gli consentono una eccellente visione notturna. Il piumaggio degli adulti è bruno scuro con striature e macchie bianche superiormente, bianco-giallastro con barrature brune inferiormente. Ciuffi auricolari assenti. Ha la testa lievemente appiattita con dischi facciali non perfettamente frontali. Le zampe sono ricoperte di piume, il becco ricurvo è giallo-verdastro. E’ lunga 21 cm, con un’apertura alare di 54-58 cm e un peso medio di 105-215 g. Le ali sono corte e arrotondate. Il collo è relativamente mobile consentendogli una rotazione della testa di 270°. Il volo è basso e veloce, marcatamente ondulante con battiti alternati a scivolate. Leggero dimorfismo sessuale con la femmina leggermente più grande del maschio.

Habitat ed ecologia: La Civetta è un rapace che caccia abitualmente di notte e ama sonnecchiare al sole. Frequenta boschi, aree aperte con filari di alberi ad alto fusto, cespugli, filari di salici e gelsi talvolta aree urbane o semiurbane; spesso frequenta anche le zone umide, nonostante non sia un uccello acquatico. Caccia principalmente all’agguato. Si nutre prevalentemente di insetti ma non disdegna uccelli, anfibi, lombrichi, roditori, che uccide sia con il becco che con gli artigli. Talvolta, soprattutto durante l’allevamento della prole, caccia nelle ore diurne. La preda viene ingerita intera e successivamente le ossa ed i residui non digeriti vengono espulsi sotto forma di borra.

Riproduzione: Nidifica in cavità naturali che artificiali. Il periodo riproduttivo inizia a marzo con uno scambio di segnali tra la femmina e il maschio. La deposizione delle uova (circa 3-5) avviene tra aprile e maggio e la cova è portata avanti dalla femmina mentre il maschio ha il compito di procurare il cibo. I pulcini nascono dopo circa 4 settimane di cova e abbandonano il nido dopo 5 settimane dalla nascita.

Fattori di minaccia: Riduzione e alterazione degli habitat, aumento del traffico veicolare di cui la specie è la vittima più frequente tra gli Strigiformi.

Status di conservazione: Specie non minacciata a livello regionale.

Grado di protezione: Convenzione di Berna (legge 503/1981, allegato II).