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La giunta denuncia: calunnie quelle sul treno Talgo

Il Presidente della Regione e l'assessore dei Trasporti respingono con fermezza le accuse di un quotidiano sardo relative all'acquisto dei treni pendolanti.
Consegna treno
CAGLIARI, 20 NOVEMBRE 2008 - Il Presidente della Regione Renato Soru e l’assessore dei Trasporti Sandro Broccia respingono ancora con sdegno le illazioni e le accuse calunniose riportate oggi per la seconda volta dal quotidiano La Nuova Sardegna relativamente all'acquisto dei treni pendolanti.

Il Presidente e l'assessore comunicano di aver avviato azione penale e civile per tutelare la propria onorabilità e di aver affidato ai propri legali la verifica della presenza di estremi, nel verbale di denuncia cui fa riferimento l’articolo, di una possibile turbativa d'asta.

L'articolo in questione si basa inoltre su presupposti non veri e porta all'attenzione dei lettori un susseguirsi di inesattezze, fuorvianti e lesive della verità e del buonsenso.
Alcuni esempi: la Commissione di gara non ha proposto l'annullamento della procedura per il semplice motivo che il suo lavoro non è concluso; il silenzio sulla gara non è "inspiegabile", ma corretto e obbligatorio; prima della gara internazionale i maggiori costruttori di treni del mondo – e non solo l'azienda produttrice del Talgo – hanno incontrato la Regione per presentare i loro prodotti.
Queste sono solo alcune delle precisazioni facilmente rilevabili, e che danno misura della infondatezza e scorrettezza delle affermazioni riportate nel corpo dell’articolo in questione.

Il Presidente Soru e l'assessore Broccia ribadiscono la trasparenza che caratterizza ogni singola fase del percorso, dai contatti preliminari alla gara vera e propria. Rinnovano altresì la fiducia nell'autorità giudiziaria, deplorando nello stesso tempo l'incauta disinvoltura di certa stampa nel porgere notizie prive di fondamento e fiorite di ipotesi e verbi al condizionale.